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Si può fare inversione di marcia nell'area che precede il casello dell'autostrada?

Si può fare inversione di marcia nell'area che precede il casello dell'autostrada?
Per consolidato orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione, il divieto di inversione di marcia previsto dall'art. 176 C.d.S. si applica anche all'area in prossimità del casello autostradale.
E’ possibile fare inversione di marcia nell’area che precede il casello dell’autostrada?

Stando a quanto affermato dalla Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15889 del 26 giugno 2017, sembrerebbe proprio di no.

Nel caso esaminato dalla Cassazione, il Tribunale di Firenze aveva confermato la sentenza con cui il Giudice di Pace della stessa città aveva rigettato l’opposizione proposta da un soggetto avverso il verbale con cui gli era stata contestata la violazione dell’art. 176 Codice della Strada (“comportamenti durante la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali”).

Nello specifico, il verbale di accertamento era stato emesso in quanto il soggetto in questione aveva effettuato un’inversione di marcia poco prima del casello dell’autostrada.

Ritenendo la decisione ingiusta, il conducente dell’autovettura aveva deciso di rivolgersi alla Corte di Cassazione, nella speranza di ottenere l’annullamento della sentenza sfavorevole.

Secondo il ricorrente, in particolare, l’inversione di marcia effettuata non rientrerebbe nell’ambito di applicabilità dell’art. 176 C.d.S., dal momento che l’area in prossimità del casello autostradale non era contemplata da tale norma.

L’art. 176, comma 1a) C.d.S., infatti, prevede solamente il divieto di invertire il senso di marcia e di attraversare lo spartitraffico, anche all’altezza dei varchi, nonché di “percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito”, ma si riferisce solamente ai tratti autostradali e alle strade extraurbane principali.

La Corte di Cassazione, tuttavia, non riteneva di poter dar ragione al ricorrente, rigettando il relativo ricorso, in quanto infondato.

Osservava la Cassazione, infatti, che il divieto di inversione di marcia previsto dall’art. 176 C.d.S. si applica ancheallo spazio che precede il casello autostradale”, come osservato dalla stessa Corte di Cassazione in diverse sue pronunce, tra cui, da ultimo, la sentenza n. 22904 del 2006.

Ebbene, secondo la Corte, non vi era motivo di discostarsi a questo, ormai consolidato, orientamento della giurisprudenza, con la conseguenza che il ricorso andava rigettato.

Ciò considerato, la Cassazione rigettava il ricorso proposto dal conducente, confermando integralmente la sentenza resa dal Tribunale e condannando il ricorrente anche al pagamento delle spese processuali.


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