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Bonus energia 2024 per disabili, aggiornate le tabelle ARERA: ecco a chi spetta, come richiederlo e a quanto ammonta

Bonus energia 2024 per disabili, aggiornate le tabelle ARERA: ecco a chi spetta, come richiederlo e a quanto ammonta
Bonus disagio fisico per gravi condizioni di salute: cos'è e quando spetta
Il bonus energia per disagio fisico, come specificato sul sito dell'ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, è una misura a beneficio dei nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico, volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica.

Quali sono i requisiti per ottenere tale bonus?
Tale misura è prevista in favore dei clienti domestici con fornitura elettrica che siano affetti da grave malattia o presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia. In particolare, la malattia deve essere tale da richiedere l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011, sono state individuate le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus disagio fisico.

Tale decreto individua le seguenti tipologie di apparecchiature:
  1. Apparecchiature di supporto alla FUNZIONE CARDIO-RESPIRATORIA (alimentate ad energia elettrica), tra cui rientrano: apparecchiature per pressione positiva continua; ventilatori polmonari; polmoni d’acciaio; tende per ossigenoterapia; concentratori di ossigeno; aspiratori; monitor multiparametrici; plussometri;
  2. Apparecchiature di supporto alla FUNZIONE RENALE (alimentati ad energia elettrica), tra cui rientrano: apparecchiature per dialisi peritoneale; apparecchiature per emodialisi;
  3. Apparecchiature di supporto alla FUNZIONE ALIMENTARE E ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE (alimentati ad energia elettrica), tra cui rientrano: nutripompe; pompe d’infusione; pompe a siringa;
  4. MEZZI DI TRASPORTO ED AUSILI PER IL SOLLEVAMENTO PER DISABILI (alimentati ad energia elettrica), tra cui rientrano: carrozzine elettriche; sollevatori mobili; sollevatori mobili a sedile elettrici; sollevatori mobili a barella elettrici; sollevatori fissi a soffitto elettrici; sollevatori per vasca da bagno;
  5. DISPOSITIVI PER LA PREVENZIONE E LA TERAPIA DELLE PIAGHE DA DECUBITO (alimentati ad energia elettrica), tra cui rientrano: materassi antidecubito.
Sempre sul sito dell'ARERA, è specificato che, per accedere al bonus elettrico per disagio fisico, è necessario presentare apposita domanda presso i Comuni o i CAF abilitati.
Difatti, la domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (che, ricordiamo, può essere diverso dal soggetto malato) o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane), utilizzando i moduli appositi.

Per quanto riguarda la documentazione necessaria, il cliente deve essere in possesso di un certificato ASL che attesti:
  • la situazione di grave condizione di salute;
  • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata.
Al riguardo, va specificato che, ai fini della richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
Inoltre, alla domanda vanno allegati documento di identità e codice fiscale del richiedente e del malato (se diverso dal richiedente), nonché il modulo B compilato, che è possibile trovare sul sito dell'Autorità.
Ancora, è necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
  • il codice POD, ossia l'identificativo del punto di consegna dell'energia;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura. 
Per quanto riguarda, invece, il valore del bonus, questo è determinato dall'Autorità in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da:
  • potenza contrattuale;
  • tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate dal beneficiario del bonus;
  • tempo giornaliero di utilizzo.
Come evidenziato dall'ARERA, sulla base di queste tre informazioni e del corrispondente ammontare di bonus determinato dall'Autorità, il valore del bonus spettante al nucleo familiare in condizione di disagio fisico viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte), considerando quanto certificato dalla ASL competente.
Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari utilizzati e alle ore di utilizzo, il sistema assegna la fascia minima. L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta la quota del bonus relativa al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Sul sito dell'ARERA è possibile consultare le tabelle aggiornate relative ai valori del bonus sociale elettrico per disagio fisico in vigore nell’anno 2024 (1°gennaio - 31 dicembre 2024).

Se vuoi verificare che il bonus sia stato concesso, ti occorre sapere che, quando il bonus per disagio fisico viene riconosciuto al beneficiario, viene inserita un'apposita comunicazione in bolletta. Quando, invece, il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione “Totale servizi di rete - quota fissa”, sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus erogato.
In ogni caso, per verificare lo stato di avanzamento della propria richiesta, è possibile rivolgersi all'Ente dove è stata presentata la domanda (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, etc.), presentando la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda.
Altrimenti, è possibile chiamare il numero verde 800.166.654, fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta, oppure ancora collegarsi al sito www.bonusenergia.anci.it, entrando nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" e inserendo il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso, che vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.

Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni, fino a quando il malato utilizza le apparecchiature elettromedicali salvavita. Ciò significa, naturalmente, che il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.
Difatti, qualora, a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente, emerga la mancanza o la variazione di una delle condizioni per aver diritto all'agevolazione, l'erogazione viene interrotta e il cliente ne viene informato. 

E nel caso di cambiamento del fornitore di energia elettrica?
L'Autorità specifica che, in caso di cambio del venditore o delle condizioni economiche del contratto, il bonus per disagio fisico continua ad essere erogato senza interruzioni, fino al cessato uso delle apparecchiature elettromedicali salvavita.
E se, invece, è l'intestatario del contratto a cambiare?
Se il contratto inizialmente intestato a un soggetto diverso dal malato viene successivamente intestato al malato, il bonus per disagio fisico viene erogato con continuità. Qualora, invece, il contratto venga intestato ad altro soggetto che non vive dove dimora il cliente in gravi condizioni di salute, il bonus cessa di essere erogato.

Queste le informazioni che ti occorrono per richiedere il bonus per disagio fisico. Ti invitiamo, in ogni caso, a consultare il sito dell'ARERA per maggiori informazioni.


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