Questo portale di alloggi in fitto made in USA ha annunciato che, nel 2023, oltre 300 milioni di persone soggiorneranno nelle strutture proposte da Airbnb in tutto il mondo.
Tuttavia, con l’aumento esponenziale dell’utenza di chi vuole prenotarsi la vacanza su internet, cresce anche il rischio di cadere nei tranelli delle truffe online delle case vacanze. Infatti si registrano decine di truffe al giorno anche sulla piattaforma statunitense. Vediamo come fare per evitare di cadere in queste truffe.
Innanzitutto, il reato di truffa è disciplinato dall’art. 640 del c.p..
Il reato si caratterizza per il dolo generico, ossia la volontà di spingere qualcuno in errore, tramite l’uso di artifizi e raggiri, provocando un danno patrimoniale per la vittima e un ingiusto profitto per il truffatore.
In particolare:
- Per artifizio si intende un’alterazione della realtà esterna, cioè una finzione, in grado di fare apparire reale ciò che non lo è, o viceversa;
- il raggiro invece agisce sulla sfera interna dell’individuo, è una finzione attuata con parole e ragionamenti idonei a mascherare la verità.
Secondo l’art. 640 c.p., legittimata a proporre querela in caso di truffa è la persona offesa dal reato (in questo caso il truffato), ossia il titolare del bene giuridico protetto dalla norma penale violata dal reo.
Passiamo ora alle truffe online delle case vacanza e in particolare a quelle perpetrate sul sito di Airbnb.
Può capitare, infatti, che l’utente, sfogliando i vari annunci di case sul sito, venga attratto da uno particolarmente allettante. Di solito si tratta di annunci con foto molto accattivanti, poche recensioni e un prezzo decisamente conveniente. Questi sono i tratti caratteristici dell’annuncio-truffa.
Solitamente ci sono due epiloghi a questa messinscena: o il turista, una volta fatta la prenotazione, si troverà a soggiornare in una casa molto meno bella e confortevole rispetto all’annuncio o, ancora, scoprirà, solo una volta arrivato sul posto, che il fantomatico appartamento addirittura non esiste!
Vediamo ora poche e semplici regole per evitare di cadere in queste truffe:
- Occhio all’annuncio: diffidate da annunci che offrono prezzi troppo bassi in pieno agosto o a Natale. Cercate annunci che descrivano dettagliatamente l’immobile, meglio se con foto, in modo da avere sin da subito l’idea della casa che si cerca.
- Accertatevi che vi siano recensioni: gli annunci con recensioni dimostrano che altri prima di voi hanno usufruito dell’alloggio e condiviso la propria esperienza. Molto probabilmente l’annuncio è veritiero.
- Non cedete a trattative fuori dal sito: Airbnb permette di completare la prenotazione direttamente dal sito e in tutta sicurezza. Diffidate da chi propone di accordarsi via email o tramite whatsapp.
Inoltre, il sito tratterrà l’importo solo al momento del check in. Quindi diffidate da chiunque vi chieda caparre fuori dal sito: probabilmente si tratta di una truffa e non sarà possibile ricevere alcuna tutela dalla piattaforma.