Se questi blackout durano per brevi istanti non ci sono problemi. Di contro, può accadere anche che si resti senza corrente per ore e ore, provocando innumerevoli disagi, quello che è accaduto appunto, negli ultimi giorni, in molte città italiane come Roma, Napoli e Palermo. Per non parlare degli sbalzi di corrente che possono causare danni ai dispositivi elettrici. In questi casi può scattare un indennizzo per il consumatore? La risposta è sì, esistono dei casi in cui si ha diritto ad un indennizzo a causa dell’interruzione di corrente.
Dal 2009 l’Autorità per l’energia elettrica ha previsto un rimborso automatico direttamente in bolletta in caso di interruzione improvvisa della corrente elettrica. Affinché il rimborso avvenga, è necessario che si raggiunga un tempo minimo in cui la corrente sia venuta a mancare. Infatti, il rimborso automatico verrà erogato soltanto se la corrente è mancata per almeno 8 ore consecutive nei comuni con più di 5mila abitanti. Per i comuni più piccoli, invece, le ore minime salgono a 12. L’indennizzo previsto, inoltre, parte dai 30 euro, se si raggiungono le 8 ore di disservizio. Si aggiungeranno poi altri 15 euro ogni 4 ore fino ad un massimo di 300 euro.
Il rimborso spetta al Fondo Eventi Eccezionali nel caso in cui il blackout non sia imputabile a colpe del gestore ma sia legato ad eventi di forza maggiore come calamità naturali eccezionali o a guasti improvvisi e imprevedibili.
Nel caso, invece, di un’assenza di corrente dovuta a colpe attribuibili al distributore, l’indennizzo arriverà alle stesse condizioni, ma a pagare sarà non più il fondo bensì la società stessa.
In questi casi l’indennizzo arriva in modo automatico, direttamente in bolletta, pertanto non c’è necessità di fare alcuna domanda. Le somme vengono devolute direttamente dal gestore, entro il primo ciclo di fatturazione-bolletta, una volta decorsi almeno 60 giorni dall’interruzione di corrente elettrica. Tuttavia, se il disservizio comprende un bacino di utenza maggiore di 2 milioni, i giorni passano a 180.
Quindi non servirà fare alcuna richiesta. Una volta decorsi i giorni previsti, apparirà direttamente lo sconto in bolletta sotto la voce «Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, corrisposto in misura forfettizzata». Ovviamente, nel caso in cui non si è in regola con i pagamenti, il gestore può rifiutarsi perché non è obbligato ad erogare l’indennizzo.