Il presidente di Confindustria Orsini ha richiesto al governo di introdurre - nella prossima riforma - il Piano Casa, con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze di tutti i lavoratori che si spostano per lavoro e che riscontrano difficoltà nel trovare un alloggio a un prezzo accessibile.
L’obiettivo è quello di aiutare le industrie del Paese, aggiungendo questo Piano al welfare aziendale. Ma vediamo nel dettaglio cosa ha proposto Confindustria.
Anzitutto ha suggerito di favorire l’assunzione di chi si trasferisce per lavoro, in quanto la mancanza di manodopera è molto spesso legata alle difficoltà dei soggetti nel trovare un alloggio. Il presidente Orsini ha spiegato che le aziende devono sapersi rendere attrattive per i lavoratori - sia italiani che stranieri - e, per questo, ha incontrato i ministri Giorgetti e Urso.
L’intervento che è stato pensato prevede due misure:
L’obiettivo è quello di aiutare le industrie del Paese, aggiungendo questo Piano al welfare aziendale. Ma vediamo nel dettaglio cosa ha proposto Confindustria.
Anzitutto ha suggerito di favorire l’assunzione di chi si trasferisce per lavoro, in quanto la mancanza di manodopera è molto spesso legata alle difficoltà dei soggetti nel trovare un alloggio. Il presidente Orsini ha spiegato che le aziende devono sapersi rendere attrattive per i lavoratori - sia italiani che stranieri - e, per questo, ha incontrato i ministri Giorgetti e Urso.
L’intervento che è stato pensato prevede due misure:
- una di natura fiscale, che avrà come scopo quello di aiutare economicamente i lavoratori che ne avranno bisogno per trovare un alloggio;
- uno di natura strutturale, che servirà a realizzare alloggi dedicati ai lavoratori attraverso concessioni demaniali alle imprese, semplificando anche le procedure per ottenerle.
Tutto questo si tradurrà in un ampliamento dei fringe benefit per gli affitti già introdotti nella Legge di Bilancio del 2024. Per quest’anno, infatti, era possibile ottenere un rimborso delle spese sostenute per l’alloggio fino a un massimo di 2000 euro.
In alternativa a questo, o in supporto a questa misura, si sta pensando ad un incentivo fiscale per tutte le imprese che decideranno di realizzare alloggi per i propri dipendenti.
Come già detto, Confindustria ha proposto un Piano Casa dedicato esclusivamente ai lavoratori giovani e neoassunti, che non hanno le giuste garanzie per stipulare un contratto di locazione con terzi privati.
Tale misura avrebbe, come prima conseguenza, l’aumento dell’attrattività delle imprese, permettendo di ampliare la platea di candidati anche a coloro che dovrebbero trasferirsi.
Come seconda conseguenza avremmo l’aumento di assunzioni di profili specializzati e un aumento della manodopera che, soprattutto nel settore industriale, scarseggia.
Ciò che in concreto propone Confindustria è l’introduzione di canoni di locazione calmierati, il cui ammontare non superi i 500 euro mensili. Stando alle stime temporali, saranno necessari circa tre anni per realizzare questo Piano su tutto il territorio nazionale.
In alternativa a questo, o in supporto a questa misura, si sta pensando ad un incentivo fiscale per tutte le imprese che decideranno di realizzare alloggi per i propri dipendenti.
Come già detto, Confindustria ha proposto un Piano Casa dedicato esclusivamente ai lavoratori giovani e neoassunti, che non hanno le giuste garanzie per stipulare un contratto di locazione con terzi privati.
Tale misura avrebbe, come prima conseguenza, l’aumento dell’attrattività delle imprese, permettendo di ampliare la platea di candidati anche a coloro che dovrebbero trasferirsi.
Come seconda conseguenza avremmo l’aumento di assunzioni di profili specializzati e un aumento della manodopera che, soprattutto nel settore industriale, scarseggia.
Ciò che in concreto propone Confindustria è l’introduzione di canoni di locazione calmierati, il cui ammontare non superi i 500 euro mensili. Stando alle stime temporali, saranno necessari circa tre anni per realizzare questo Piano su tutto il territorio nazionale.