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Pensione, ecco il Bonus Maroni 2024 per chi decide di continuare a lavorare: scopri come fare domanda e a chi spetta

Pensione, ecco il Bonus Maroni 2024 per chi decide di continuare a lavorare: scopri come fare domanda e a chi spetta
A seguito del rinnovo per il 2024 del Bonus Maroni, è stato pubblicato dall'INPS il calendario per l'erogazione dell'incentivo. Vediamo da quando partirà e a quali categorie di lavoratori spetta
Il Bonus Maroni è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2023 ed è stato rinnovato con la Legge di Bilancio 2024. Questo bonus consiste in un incentivo per tutti coloro che abbiano deciso di continuare a lavorare nonostante il raggiungimento dei requisiti per accedere a Quota 103.
L'incentivo consiste in un esonero contributivo pari al 9,19% (aliquota massima del contributo IVS "Invalidità, Vecchiaia e Superstiti") e, di conseguenza, in un aumento dello stipendio netto. La domanda per ottenerlo va presentata presso il portale dedicato nel sito dell'INPS, oppure attraverso i patronati che poi comunicheranno i dati all'istituto. L'INPS, una volta verificati i requisiti, provvederà alla comunicazione al datore di lavoro dell'intenzione del lavoratore di continuare a prestare la sua attività lavorativa.
Vediamo ora il calendario di erogazione pubblicato dall'INPS, il quale prevede un periodo che va dal 2 agosto 2024 al 1° novembre 2024, in base alla categoria di appartenenza del lavoratore.
Quindi, per tutti coloro che abbiano maturato il diritto a Quota 103 ma abbiano deciso di proseguire l'attività lavorativa posticipando la pensione, il bonus verrà erogato a partire dal:
  • 2 agosto 2024 per i lavoratori dipendenti di datori privati e il cui trattamento pensionistico sia erogato a carico dell'AGO;
  • 1° settembre 2024 sempre per i lavoratori dipendenti di datori privati, il cui trattamento pensionistico non sia a carico dell'AGO;
  • 2 ottobre 2024 per i pubblici dipendenti ex art. 1 del T.U.P.I., come i dipendenti di istituti e scuole di ogni ordine e grado comprese le università, i dipendenti dell'ARAN, i dipendenti degli enti pubblici non economici nazionali, regionali e provinciali. Questi devono avere il trattamento pensionistico a carico dell'AGO;
  • 1° novembre 2024 per i pubblici dipendenti sempre ex art. 1 del d.lgs 165/2001 che, a differenza di quelli sopracitati, non aderiscono al trattamento pensionistico dell'AGO.
Con l'ottenimento di questo Bonus, il datore di lavoro cessa di avere l'obbligo di versamento contributivo a partire dalla prima decorrenza per la pensione anticipata flessibile, se è stata presentata la relativa domanda da parte del lavoratore entro quella data di decorrenza.

Cerchiamo ora di capire meglio a chi spetta il Bonus Maroni. Questo bonus, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, spetta a tutti coloro che decidono di continuare a lavorare e di smettere una volta maturato il diritto al trattamento di pensione ordinaria (67 anni anagrafici e almeno 20 anni di contributi versati), senza dunque aderire a Quota 103 pur avendone i requisiti.
Tali requisiti sono i 41 anni di contributi versati e i 62 anni anagrafici, entrambi maturati entro il 31 dicembre 2024.

Per ulteriori informazioni è possibile visionare la Circolare n. 39 e il Messaggio n. 1107 dell'INPS.



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