L'incentivo consiste in un esonero contributivo pari al 9,19% (aliquota massima del contributo IVS "Invalidità, Vecchiaia e Superstiti") e, di conseguenza, in un aumento dello stipendio netto. La domanda per ottenerlo va presentata presso il portale dedicato nel sito dell'INPS, oppure attraverso i patronati che poi comunicheranno i dati all'istituto. L'INPS, una volta verificati i requisiti, provvederà alla comunicazione al datore di lavoro dell'intenzione del lavoratore di continuare a prestare la sua attività lavorativa.
Vediamo ora il calendario di erogazione pubblicato dall'INPS, il quale prevede un periodo che va dal 2 agosto 2024 al 1° novembre 2024, in base alla categoria di appartenenza del lavoratore.
Quindi, per tutti coloro che abbiano maturato il diritto a Quota 103 ma abbiano deciso di proseguire l'attività lavorativa posticipando la pensione, il bonus verrà erogato a partire dal:
- 2 agosto 2024 per i lavoratori dipendenti di datori privati e il cui trattamento pensionistico sia erogato a carico dell'AGO;
- 1° settembre 2024 sempre per i lavoratori dipendenti di datori privati, il cui trattamento pensionistico non sia a carico dell'AGO;
- 2 ottobre 2024 per i pubblici dipendenti ex art. 1 del T.U.P.I., come i dipendenti di istituti e scuole di ogni ordine e grado comprese le università, i dipendenti dell'ARAN, i dipendenti degli enti pubblici non economici nazionali, regionali e provinciali. Questi devono avere il trattamento pensionistico a carico dell'AGO;
- 1° novembre 2024 per i pubblici dipendenti sempre ex art. 1 del d.lgs 165/2001 che, a differenza di quelli sopracitati, non aderiscono al trattamento pensionistico dell'AGO.
Cerchiamo ora di capire meglio a chi spetta il Bonus Maroni. Questo bonus, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, spetta a tutti coloro che decidono di continuare a lavorare e di smettere una volta maturato il diritto al trattamento di pensione ordinaria (67 anni anagrafici e almeno 20 anni di contributi versati), senza dunque aderire a Quota 103 pur avendone i requisiti.
Tali requisiti sono i 41 anni di contributi versati e i 62 anni anagrafici, entrambi maturati entro il 31 dicembre 2024.
Per ulteriori informazioni è possibile visionare la Circolare n. 39 e il Messaggio n. 1107 dell'INPS.