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Pensione anticipata, arrivano i tagli e si allungano i tempi con l'ultima Legge di Bilancio: ecco chi verrà penalizzato

Pensione anticipata, arrivano i tagli e si allungano i tempi con l'ultima Legge di Bilancio: ecco chi verrà penalizzato
L'ultima legge di Bilancio ha previsto molti tagli, soprattutto alle pensioni anticipate. Vediamo chi sono i soggetti interessati e chi, invece, può stare tranquillo
La Riforma delle pensioni anticipate ha destato molti dubbi e incertezze in coloro che si stanno avvicinando al momento in cui potranno andare in pensione. In particolare è la Circolare 78 dell'INPS ad aver suscitato dubbi. Di questa circolare avevamo parlato in un precedente articolo, in merito alla modifica dei termini per poter andare in pensione anticipata.
Ma la circolare non parla solo di questo: infatti tratta anche dei tagli che verranno effettuati sulle pensioni.

In merito a ciò vediamo che, per i lavoratori operanti nel settore della Sanità e degli Enti locali che abbiano meno di 15 anni di contributi versati fino al 31/12 del 1995, la Legge di Bilancio 2024 prevede che sia utilizzato un nuovo coefficiente per calcolare la pensione retributiva.
Tramite questo coefficiente ci sarà un taglio del 2,5% sulla retribuzione ai fini pensionistici per ogni anno fino al 31/12/1995, ma solo per coloro che sono iscritti alle casse previdenziali dei lavoratori pubblici e che abbiano maturato il diritto alla pensione dal primo gennaio di quest'anno.

Detto questo, vediamo anche coloro che non saranno toccati dalla suddetta riforma:
  • coloro che hanno maturato 41,10 o 42,10 anni di contributi per la pensione ordinaria;
  • coloro che hanno maturato i 41 anni per quota 41, entro la fine del 2023;
  • coloro che hanno raggiunto i contributi massimi previsti dal loro fondo previdenziale;
  • chi viene posto in pensione per limite ordinamentale.
Un'altra penalizzazione per coloro che sono iscritti a casse previdenziali come CPDEL, CPI, CPS e CPUG, riguarda il momento dal quale potranno godere del diritto alla pensione anticipata, che negli anni si allungherà.
Infatti, a prescindere dal requisito dei 15 anni di contributi versati, gli iscritti a queste casse dovranno attendere i seguenti mesi di finestra mobile per la decorrenza del diritto al trattamento:
  • 3 mesi, per il 2024;
  • 4 mesi, per il 2025;
  • 5 mesi, per il 2026;
  • 7 mesi, per il 2027;
  • 9 mesi, per il 2028.


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