Andare in
pensione prima dei 67 anni è possibile, ma comporta una
riduzione dell’assegno. La penalizzazione dipende sia dal sistema di calcolo (contributivo) che dall’opzione pensionistica scelta. Ad esempio, con misure come
Quota 103 e
Opzione Donna, l’importo della pensione è calcolato solo in base ai
contributi versati e non c’è un limite anagrafico per accedere. Tuttavia, anche in questi casi, la pensione sarà comunque inferiore rispetto a quella che si otterrebbe aspettando fino ai 67 anni.
Come funziona il calcolo della pensione anticipata
Nel caso di pensionamento anticipato, il calcolo della pensione avviene attraverso due sistemi distinti: il sistema retributivo e il sistema contributivo. Il primo si applica ai contributi versati fino al 31 dicembre 1995, mentre il secondo riguarda i contributi successivi a tale data.
Il sistema retributivo si basa sulle ultime retribuzioni percepite e viene utilizzato per determinare la pensione per i periodi contributivi precedenti al 1995. L'Inps calcola l'importo della pensione incrementando del 2% l'importo per ogni anno di contributi versati in questo periodo. Ad esempio, se i contributi pre-1995 ammontano a 10 anni, l’importo della pensione viene aumentato del 20%.
Il sistema contributivo, invece, riguarda i periodi successivi al 1995. In questo caso, l'importo della pensione dipende dai contributi effettivamente versati, ma soprattutto dal coefficiente di trasformazione applicato, che varia a seconda dell’età in cui si decide di andare in pensione. Più tardi avviene il pensionamento, più favorevole sarà il coefficiente di trasformazione, comportando un importo più elevato della pensione.
Un esempio pratico di pensione anticipata
Immagina di essere un lavoratore che ha raggiunto i 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini) o i 41 anni e 10 mesi (per le donne), e di voler andare in pensione a 64 anni. Con questa opzione, non ci sono penalizzazioni in uscita, ma l’importo della pensione sarà comunque ridotto rispetto a chi aspetta i 67 anni.
Supponiamo che l’importo del montante contributivo accumulato sia di
250.000 euro. L’Inps applicherà diversi coefficienti di trasformazione in base all’età. Ecco un esempio di quanto andresti a perdere in base a quando decidi di andare in pensione: