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Partite iva, al via una serie di controlli più approfonditi dell'Agenzia delle Entrate: ecco quali e chi interesserà

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Partite iva, al via una serie di controlli più approfonditi dell'Agenzia delle Entrate: ecco quali e chi interesserà
L'Agenzia delle Entrate ha predisposto nuovi controlli, questa volta a campione, sulle imprese. Vediamo come funzioneranno e quali imprese saranno interessate
A seguito delle varie modifiche sulle norme tributarie, il Fisco ha predisposto un nuovo programma per i controlli nei confronti delle imprese, con modalità che andranno a migliorare l'efficienza e la trasparenza dei controlli.
Il nuovo metodo prevede che siano adottati approcci differenziati in base alla tipologia di impresa, così da premiare le attività economiche più virtuose e concentrando i controlli sulle attività più a rischio di non conformità fiscale.
Ma vediamo con quali metodologie verranno effettuati questi controlli.

L'Agenzia andrà ad effettuare un'analisi predittiva analizzando i dati storici delle imprese, così da selezionare quelle con potenziali irregolarità e, di conseguenza, concentrare il lavoro dei dipendenti solo su queste imprese.
Per attuare queste analisi predittive il Fisco farà uso, per la prima volta, dell'intelligenza artificiale. Nello specifico sono stati introdotti software con algoritmi altamente avanzati, che potranno analizzare ingenti quantità di dati contabili e fiscali contemporaneamente, identificando modus operandi simili e comportamenti anomali, sintomi di un potenziale rischio di evasione fiscale.
Successivamente, su questo campione, le imprese saranno selezionate dal software in modo casuale.

Con queste modalità, il carico di lavoro per le risorse che si occupano dei controlli manuali sarà drasticamente ridotto, con un aumento dell'accuratezza delle verifiche.

Vediamo ora quali sono le imprese che potrebbero essere selezionate a campione dal nuovo software. In generale si può dire che sono sicuramente a rischio quelle imprese che presentano i seguenti indicatori di irregolarità fiscale:
  • discrepanze tra dichiarazioni fiscali e dati finanziari attuali o transazioni documentate;
  • precedenti violazioni fiscali che hanno comportato la comminazione di sanzioni fiscali;
  • performance finanziarie che differiscono in modo significativo rispetto alla media del settore di riferimento;
  • modus operandi anomali individuati dall'intelligenza artificiale o presenza di indicatori di rischio;
  • segnalazioni o denunce di irregolarità fiscali da parte di soggetti terzi rispetto all'azienda.
Segnaliamo che l'individuazione, da parte dell'intelligenza artificiale, di uno o più di questi fattori di rischio non comporta necessariamente l'espletamento del controllo. Questo perché il software attuerà una scelta selettiva e mirata verso quelle imprese con irregolarità realmente gravi.

Passiamo ora alla rassegna dei documenti fiscali e contabili che saranno oggetto di controllo da parte del software dell'Agenzia. In particolare, i controlli si focalizzeranno sui documenti che devono essere obbligatoriamente tenuti e presentati dalle imprese. Alcuni esempi sono:
  • la dichiarazione dei redditi di società e persone giuridiche, come il modello UNICO SC, il modello redditi PJ o altre tipologie di modelli in base alla tipologia di impresa;
  • le denunce relative all'IVA per le imprese che ne sono soggette e che riportano le detrazioni, le esenzioni, gli acconti effettuati, l'Iva dovuta o quella a credito;
  • le dichiarazioni sulle ritenute d'acconto;
  • le dichiarazioni sulle retribuzioni ai dipendenti e ai collaboratori, insieme ai contributi previdenziali e assistenziali;
  • tutte le dichiarazioni relative ad altri tributi o contributi dovuti da particolari tipologie di imprese.
In merito alle tempistiche, i controlli verranno effettuati nel pieno rispetto della normativa tributaria: quindi i documenti sottoposti a controllo sono quelli fino a 5 anni prima dell'anno in cui avviene il controllo.
Facendo degli esempi vediamo che, se il controllo viene effettuato nel 2024, non potrà andare oltre la dichiarazione dei redditi effettuata per l'anno 2018. Invece, per le dichiarazioni dei redditi per l'anno 2023, il termine di decadenza del controllo sarà il 31 dicembre 2028.
Queste regole non si applicano nel caso di gravi evasioni fiscali o gravi illeciti.
In tutti gli altri casi, non si potrà superare il limite dei 5 anni per l'emissione degli avvisi di accertamento, così da garantire la certezza del diritto.


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