- lavatrici e lavasciuga: non si valuterà più solo il consumo per chilo, ma anche quello per ogni ciclo di lavaggio. Per raggiungere la classe A, sarà sufficiente ridurre i requisiti energetici del 10%, mentre le classi intermedie (B-E) diventeranno più difficili da ottenere;
- lavastoviglie: oltre al consumo energetico, verrà considerato anche il consumo di acqua. Di conseguenza, per ottenere le classi più alte, saranno fissati requisiti più stringenti;
- frigoriferi e congelatori: i modelli combinati e i congelatori non potranno più raggiungere le classi A e B. I test di consumo si svolgeranno in base a diverse temperature ambientali (16°, 22°, 32°), per determinare l'efficienza in scenari diversi.
La direttiva Case Green: cambiamenti per gli edifici dal 2025
- A+: consumo fino a 15 kWh/anno per metro quadro;
- A: tra 15 e 30 kWh/anno per metro quadro;
- B: tra 31 e 50 kWh/anno per metro quadro;
- C: tra 51 e 70 kWh/anno per metro quadro;
- D: tra 71 e 90 kWh/anno per metro quadro;
- E: tra 91 e 120 kWh/anno per metro quadro;
- F: tra 121 e 160 kWh/anno per metro quadro;
- G: oltre 160 kWh/anno per metro quadro.
Dal 2025, ogni Paese dovrà impegnarsi per ridurre il consumo energetico medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali, questa riduzione salirà al 26%. Inoltre, entro il 2028, tutti i nuovi edifici pubblici dovranno essere a emissioni zero, e dal 2030 questo obbligo si estenderà anche agli edifici privati.