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Nuova sanatoria fiscale 2025, puoi essere riammesso alla rottamazione quater: ecco le novità nel decreto Milleproroghe

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Nuova sanatoria fiscale 2025, puoi essere riammesso alla rottamazione quater: ecco le novità nel decreto Milleproroghe
Una nuova opportunità viene data a chi è decaduto dalla rottamazione quater perché in ritardo con i pagamenti. Scopriamola insieme
In un contesto caratterizzato da un aumento dei prezzi e da una crescente pressione sul potere d’acquisto di cittadini e famiglie, la rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta una misura fiscale potenzialmente di grande supporto. Conosciuta anche come definizione agevolata, questa misura è stata introdotta più volte dal legislatore, con l'obiettivo di agevolare la riscossione dei crediti da parte dello Stato. Al contempo, offre ai contribuenti l’opportunità di saldare i propri debiti iscritti a ruolo, pagando esclusivamente il capitale originario, in quanto consente di ottenere la cancellazione di interessi di mora, sanzioni e aggio sulle somme dovute.

La presentazione di un’istanza di definizione agevolata, come la rottamazione delle cartelle esattoriali, ha anche effetti diretti sulle procedure esecutive in corso. In particolare:
  • AdeR sospende l’eventuale fermo amministrativo disposto in precedenza sul bene mobile registrato (si pensi all’automobile), a condizione che tutti i debiti oggetto del fermo siano stati ricompresi nell’istanza di dilazione;
  • sono da considerarsi estinte le procedure esecutive (pignoramenti) in corso, a condizione che non si sia ancora tenuto l’incanto con esito positivo e non sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati;
  • il contribuente, a seguito del pagamento delle rate e, conseguentemente, dell’abbattimento dell’importo del debito, può chiedere, con spese a proprio carico, e al ricorrere di determinate condizioni, la riduzione (diminuzione della somma garantita da ipoteca) o restrizione (liberazione parziale di uno o più degli immobili ipotecati) dell’eventuale ipoteca iscritta ai sensi dell’art. 77 delle disp. risc. imp. redditi in data antecedente alla presentazione dell’istanza.

Il contribuente decade dai benefici della rateizzazione per inadempienza quando non esegue il pagamento di alcune rate anche non consecutive.

La rottamazione quater - si rammenta - è stata l’ultima sanatoria fiscale introdotta con la legge di bilancio per il 2023 e relativa alle cartelle esattoriali da gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Stando ai dati finora resi pubblici, l’incasso derivante da questa misura è di circa 11 miliardi di euro negli ultimi due anni.
Adesso una nuova opportunità viene data a chi è decaduto dalla rottamazione quater per non aver pagato o pagato tardivamente una rata.
Lo prevede l'emendamento riformulato al decreto Milleproroghe, che riammette tuttavia alla definizione agevolata solo chi vi aveva già aderito. Nei giorni scorsi, la commissione affari costituzionali del Senato ha, infatti, approvato l'emendamento riformulato al decreto milleproroghe, che riapre la rottamazione quater solo per chi, non avendo pagato o avendo pagato in ritardo una rata, è decaduto dal beneficio. Pertanto, limitatamente ai debiti compresi nelle dichiarazioni precedentemente effettuate per l'adesione alla rottamazione quater, i debitori che - al 31 dicembre 2024 - sono decaduti dal beneficio possono essere riammessi, rendendo la relativa dichiarazione entro il 30 aprile 2025.

Un obiettivo votato "all'unanimità" – sottolinea la Lega - per regolarizzare "chi voleva pagare le tasse, ma non è stato nelle condizioni di farlo".

Ma come funziona il pagamento?
Per accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali il contribuente deve presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La procedura inizia con la compilazione di un modulo specifico, disponibile sul portale online dell’Agenzia o presso gli sportelli fisici. Dopo l’invio della domanda, l’Agenzia comunica l’importo totale da versare e il calendario delle rate.
Il pagamento può essere effettuato attraverso diversi canali, come banche (anche con addebito diretto), sportelli ATM abilitati ai servizi Cbill, internet banking, uffici postali, tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica.

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