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Guardi la Serie A col "pezzotto"? In arrivo multe automatiche fino a 5mila euro: ecco come funziona e cosa cambia

Guardi la Serie A col "pezzotto"? In arrivo multe automatiche fino a 5mila euro:  ecco come funziona e cosa cambia
Brutte notizie per chi non ha un abbonamento e guarda in streaming le partite di calcio: previste sanzioni automatiche per chi usa IPTV illegali
La stagione calcistica è iniziata e la lotta contro la pirateria si intensifica per chi guarda le partite in streaming senza un abbonamento regolare. Un nuovo strumento, chiamato Piracy Shield, è stato messo in campo per combattere l'uso di IPTV illegali, comunemente chiamato "pezzotto" (il "pezzotto" è un decoder particolare, che consente agli utenti di accedere a vari contenuti delle tv a pagamento).
Grazie a un accordo tra la Procura e la Guardia di Finanza, le multe per chi guarda la Serie A illegalmente tramite questo sistema arriveranno in maniera automatica.
Durante una diretta su YouTube, il commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, ha annunciato che le multe verranno emesse automaticamente, accelerando così l'applicazione della legge 93/2023. Questo vuol dire che chi utilizza IPTV pirata per seguire il calcio sarà multato senza bisogno di un'autorizzazione giudiziaria per ogni singolo caso. Le sanzioni per chi sfrutta il "pezzotto" andranno da un minimo di 150 euro a un massimo di 5.000 euro.
Come funziona il Piracy Shield
Il sistema IPTV illegale permette di vedere canali televisivi attraverso internet, bypassando i limiti geografici e le restrizioni dei canali a pagamento. Il Piracy Shield, attivo dal 1° febbraio del 2024, è lo strumento principale utilizzato per contrastare queste trasmissioni pirata. Esso blocca automaticamente gli indirizzi IP che trasmettono contenuti protetti da diritti, incluso il calcio pirata. Questo strumento è stato ora potenziato per rendere più efficace il contrasto allo streaming illegale.
Il Piracy Shield è efficace e i dati lo dimostrano
I risultati non hanno tardato ad arrivare. Nelle prime due giornate di Serie A, sono stati bloccati ben 1.000 nomi di dominio (FQDN) e 500 indirizzi IP associati allo streaming illegale: ciò dimostra l'efficacia dello scudo anti-pirateria. Il commissario Capitanio ha sottolineato come la piattaforma Piracy Shield funzioni grazie alla collaborazione con le piattaforme di streaming e gli operatori telefonici. I numeri sono cresciuti ulteriormente nella terza e quarta giornata del campionato, mostrando come il sistema stia migliorando nel tempo.


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