Capacità di relazione effettiva, attenzione, comprensione, educazione e disponibilità ad un assiduo rapporto, sono tra i principali indici valutativi ai fini della scelta del genitore presso cui collocare il minore. (continua a leggere)
La determinazione dell’assegno mensile divorzile è operata sulla base della natura perequativo-compensativa dello stesso. (continua a leggere)
Nei casi di affido, la Cassazione ha sottolineato l'importanza di dare la preferenza ai nonni rispetto a soggetti estranei al nucleo familiare. (continua a leggere)
Il NO della Cassazione all'assegno di divorzio per la giovane donna che abbandona la propria attività lavorativa (continua a leggere)
La Cassazione ha stabilito che in sede di ascolto del minore il giudice goda di un ampio margine discrezionale, non soggetto a sindacato di legittimità. (continua a leggere)
L’autosufficienza economica va valutata a prescindere da qualunque automatismo legato all’età del soggetto o alla professione svolta. (continua a leggere)
L’interesse del figlio ad usufruire del fondo patrimoniale lo legittima ad agire in giudizio per veder dichiarata l’invalidità di atti pregiudizievoli compiuti sui beni del fondo. (continua a leggere)
Il fatto che uno dei genitori non adempia al suo obbligo di mantenimento non legittima automaticamente l’altro genitore a rivolgersi ai nonni, se non provando lo stato di bisogno. (continua a leggere)
Spetta ancora l'assegno di mantenimento se il figlio viene successivamente collocato presso il coniuge obbligato? (continua a leggere)
L’interesse dei figli a conservare il loro “habitat domestico” prevale sulla circostanza di fatto di aver vissuto altrove per un breve periodo. (continua a leggere)