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Utilizzo contanti, sequestri anche sotto i 10.000 euro e multe salate, pure per assegni e prepagate: novità del Governo

Fisco - -
Utilizzo contanti, sequestri anche sotto i 10.000 euro e multe salate, pure per assegni e prepagate: novità del Governo
Il Governo sta esaminando un decreto legislativo che rafforza i controlli sul contante, prevedendo sequestri temporanei anche sotto i 10.000 euro, sanzioni più severe e un ampliamento della definizione di contante, con l’obiettivo di contrastare attività illecite e migliorare la tracciabilità
In questi giorni, il Governo sta vagliando una proposta di decreto legislativo relativa alla gestione del denaro contante. Tra le novità, spiccano cambiamenti significativi per i sequestri in caso di mancato rispetto delle norme in materia di dichiarazioni o in presenza di prove che colleghino le somme alla commissione di crimini. Tali novità si inseriscono in un contesto normativo che prevede l’applicazione di sanzioni più severe.

La prima novità riguarda un possibile rafforzamento dei controlli sui movimenti di contante, sia in entrata sia in uscita dal territorio nazionale. Le autorità avranno il potere di trattenere i fondi se le somme violano gli obblighi dichiarativi o se emergono sospetti di attività illecite, accompagnando tali misure con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie più elevate.
Queste modifiche sono previste nella bozza del nuovo decreto legislativo, che intende rafforzare l'obbligo di dichiarazione per chi attraversa il confine italiano con somme pari o superiori a 10.000 euro. A riprova dell’intenzione di intensificare gli obblighi nei confronti dei cittadini che lasciano il territorio nazionale, la bozza del decreto specifica che l’obbligo dichiarativo non sarà considerato rispettato nei seguenti casi:
  • le informazioni fornite risultano inesatte (già previsto);
  • le informazioni fornite risultano incomplete (già previsto);
  • il denaro non viene reso disponibile per i controlli richiesti.
Un nuovo articolo attribuisce inoltre all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, così come alla Guardia di Finanza, il potere di trattenere le somme di denaro in presenza di tali inadempienze. Questo potere si estende ai casi in cui sussistano indizi di attività criminali, anche qualora gli importi siano inferiori ai 10.000 euro.

Le autorità potranno disporre il sequestro temporaneo di contante, anche per importi sotto la soglia dei 10.000 euro, per un massimo di 30 giorni. Tale termine potrà essere prorogato fino a 90 giorni qualora sussistano fondati sospetti di attività illecite. Lo scopo è quello di raccogliere “gli elementi richiesti per l’applicazione della legge penale”.
Attraverso l’elaborazione incrociata dei dati, i controlli saranno resi più efficaci, includendo anche verifiche casuali. In alcuni casi, strumenti informatici permetteranno di identificare con maggiore precisione le situazioni a rischio. I dati raccolti potranno inoltre essere utilizzati per fini fiscali, con eventuali aggiornamenti delle posizioni presso l’Agenzia delle Entrate.
In caso di sequestro, i limiti delle sanzioni saranno rivisti al rialzo. Le attuali aliquote del 30% e del 50% sull’eccedenza saranno sostituite da soglie del 50%, 70% e 100%. L’importo minimo trattenibile non potrà essere inferiore a 900 euro, mentre il massimo sarà fissato a 1 milione di euro. Le nuove sanzioni invece prevedono un innalzamento dell’importo minimo, che sarà pari a 900 euro.

Il decreto legislativo aggiorna anche la definizione di contante. Oltre a monete e banconote, saranno inclusi strumenti negoziabili al portatore, quali:
  • traveller’s cheque (ossia un particolare tipo di assegno bancario (detto “assegno turistico”) prestampato, emesso in valuta estera, incassabile solo dall’intestatario e rimborsabile al 100%);
  • assegni;
  • vaglia;
  • ordini di pagamento al portatore;
  • carte prepagate anonime.
La proposta di decreto legislativo in esame rappresenta un significativo inasprimento delle norme sulla gestione del contante, puntando a rafforzare i controlli e a prevenire illeciti attraverso strumenti innovativi e sanzioni più severe. L’introduzione di nuove disposizioni, come il potere di trattenere somme anche sotto i 10.000 euro e l’ampliamento della definizione di contante, testimonia l’intento di creare un quadro normativo più rigoroso ed efficace. Tuttavia, l’attuazione delle misure proposte richiederà un attento bilanciamento tra sicurezza, diritti dei cittadini e semplificazione delle procedure.


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