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Prestito pensionati, l'INPS aggiorna i tassi d'interesse per la cessione del quinto: ecco i tassi per luglio-settembre

Prestito pensionati, l'INPS aggiorna i tassi d'interesse per la cessione del quinto: ecco i tassi per luglio-settembre
Con il messaggio n. 2614, l'Inps ha comunicato i nuovi tassi di interesse per il trimestre luglio - settembre 2024
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha di recente pubblicato l’elenco tassi effettivi globali medi (TEGM), applicati da banche e intermediari finanziari per i prestiti ottenuti tramite la cessione del quinto della pensione nel terzo trimestre dell'anno.
Il MEF, infatti, con il decreto n. 62375 del 24 giugno 2024 ha reso noti i tassi di interesse da applicare nei mesi di luglio, agosto e settembre 2024.
In seguito al decreto, l'INPS ha divulgato i relativi dettagli attraverso il messaggio n. 2614 del 16 luglio 2024.
Questi tassi sono applicati dagli istituti finanziari ai pensionati che hanno richiesto un prestito con la cessione del quinto della pensione, ovvero un finanziamento la cui restituzione avviene tramite una trattenuta sul rateo della pensione, fino a un massimo del 20% dell'importo dell'assegno.

Prima però di vedere più analiticamente quali sono i tassi di interesse, è opportuno fare una breve analisi dell’istituto della cessione del quinto.
Trattasi di un tipo di prestito che i pensionati possono ottenere tramite una banca o un istituto finanziario, con un rimborso automatico mensile trattenuto direttamente dalla loro pensione da parte dell'INPS. Come detto, questo addebito non può superare il 20% dell'importo mensile della pensione.
Il prestito con cessione del quinto è disponibile per tutti i titolari di pensioni, eccetto:
  • assegni e pensioni sociali;
  • pensioni di invalidità civile;
  • assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito come VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28;
  • assegni familiari;
  • pensioni condivise per la parte non spettante al richiedente;
  • prestazioni di esodo secondo l'art. 4, commi 1-7 ter della legge 28 giugno 2012, n. 92;
  • APE Sociale.
Per accedere a questo tipo di prestito, il pensionato deve prima richiedere all’INPS il documento di cedibilità della pensione, che indica la rata massima consentita. Questo documento va poi presentato alla banca o all’ente finanziario con cui si stipulerà il contratto di finanziamento.
Se l'istituto finanziario è convenzionato con l’INPS, la comunicazione di cedibilità sarà elaborata telematicamente e i tassi di interesse applicati saranno quelli stabiliti dalla convenzione.
Il prestito deve essere rimborsato entro un massimo di dieci anni e richiede una copertura assicurativa obbligatoria per il rischio di decesso del pensionato. Dopo la stipula del contratto, l'INPS trattiene mensilmente la rata stabilita, direttamente dalla pensione.
Le banche e le società finanziarie devono accreditarsi presso l’INPS prima di offrire prestiti con cessione del quinto, secondo quanto stabilito dalla circolare INPS 31 maggio 2007, n. 91. Anche le società di cartolarizzazione che acquistano crediti da cessione del quinto devono ottenere l’accreditamento. Inoltre, le istituzioni accreditate possono aderire alla convenzione con l’INPS (art. 8, decreto ministeriale 27 dicembre 2006, n. 313) per offrire tassi di interesse più favorevoli rispetto a quelli di mercato, tutelando così i pensionati.

Prima di avviare il piano di ammortamento, l'INPS verifica che:
  • la banca o l'istituto finanziario abbiano tutti i requisiti legali;
  • il tasso di interesse non superi il tasso soglia anti-usura per gli istituti accreditati o il tasso convenzionale per quelli convenzionati;
  • la rata non superi il 20% dell'importo cedibile della pensione;
  • il contratto indichi chiaramente tutte le spese, incluse quelle di istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per il rischio di premorienza, commissioni e interessi.
Fatta questa breve premessa sulla cessione del quinto, torniamo all’argomento centrale dell’articolo.
Ebbene, con il messaggio n. 2614 l'INPS ha comunicato a tutti coloro che abbiano ottenuto un prestito - ricorrendo a tale istituto - i tassi da considerare per la restituzione delle somme dovute, indicando il costo per estinguere il debito nel trimestre luglio-agosto-settembre 2024.
I tassi da applicare per il periodo 1° luglio – 31 settembre 2024 sono i seguenti:

Tassi di interesse per la cessione del quinto della pensione
Classe di Importo Tasso Medio Tasso Soglia Usura
Fino a 15.000 Euro 13,68% 21,1000%
Oltre i 15.000 Euro 9,97% 16,4625%

Sulla base di queste soglie generali, è possibile definire con precisione il tasso soglia TAEG applicato in relazione all'età e alla classe di reddito:

Tassi d'interesse per la cessione del quinto della pensione
Classe di età Fino a 15.000 euro Oltre i 15.000 euro
Fino a 59 anni 9,92% 8,08%
60-64 anni 10,72% 8,88%
65-69 anni 11,52% 9,68%
70-74 anni 12,22% 10,38%
75-79 anni 13,02% 11,18%
Oltre 79 anni 21,10% 16,4625%

Come precisato dall'INPS, per la classe di età "Maggiore di 79 anni" i tassi soglia coincidono con i tassi soglia usura.


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