Secondo i dati i riportati da ISTAT, le pensioni vigenti all’1.1.2024 sono 17.775.766, di cui 13.632.992 (il 76,7%) di natura previdenziale e 4.142.774 (il 23,3%) di natura assistenziale. Le prestazioni di tipo previdenziale sono erogate, a seguito di versamento di contributi durante l’attività lavorativa, al verificarsi di eventi quali il raggiungimento di una determinata età anagrafica e anzianità contributiva (pensione di vecchiaia e anticipata), la perdita della capacità lavorativa (pensione di inabilità) o la riduzione della stessa (assegno di invalidità) e la morte (pensione ai superstiti o di reversibilità). Le prestazioni di natura assistenziale sono erogate a sostegno di situazioni di invalidità o di disagio economico (prestazioni agli invalidi civili, comprese le indennità di accompagnamento e pensioni e assegni sociali).
È inoltre emerso che il 70% dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese, una somma esigua considerando il costo della vita.
Al riguardo l’ordinamento ha congegnato diverse misure, affinché sia possibile ottenere un sostegno significativo per le spese quotidiane, come alimentari e bollette, e anche per il trasporto. Queste misure rappresentano un importante aiuto economico, specialmente per chi ha difficoltà a far fronte alle spese di base.
Analizziamole di seguito.
Carta Acquisti. Si tratta di un’agevolazione statale riservata ai pensionati con più di 65 anni. Questo strumento consente di ricevere dall’Inps un contributo di 80 euro ogni bimestre, che può essere utilizzato presso supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie e anche per pagare le bollette. La richiesta della carta può essere presentata presso gli uffici di Poste Italiane e deve soddisfare determinati requisiti economici. Inoltre, i richiedenti non devono possedere più di una utenza elettrica domestica (anche non domestica), più di due utenze del gas, più di due autoveicoli, più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, immobili non a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, e il patrimonio mobiliare non deve superare i 15mila euro.
Assegno di Inclusione. Tale misura continuerà, anche nel 2025, a supportare le famiglie che hanno al loro interno almeno una persona che si trova in una condizione di vulnerabilità: minori, over 60 anni o, ancora, soggetti con invalidità superiore al 67%. I beneficiari possono ricevere per 11 mensilità circa un importo base pari a circa 540 euro al mese.
La somma massima erogata quando il nucleo è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni (o da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) dal 2025 è passata da 7.560 a 8.190 euro annui.
Assegno sociale. L'assegno sociale è una prestazione economica minima di natura assistenziale che, su richiesta all'INPS, viene garantita alle persone che non hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia e che, alla soglia di una certa età, si trovano in condizioni economiche disagiate, con redditi inferiori ai limiti previsti annualmente dalla legge.
L’importo mensile dell'assegno sociale, nel 2025, è pari a 538,68 euro per 13 mensilità.
Oltre al compimento dei 67 anni di età sono richiesti i seguenti requisiti:
È inoltre emerso che il 70% dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese, una somma esigua considerando il costo della vita.
Al riguardo l’ordinamento ha congegnato diverse misure, affinché sia possibile ottenere un sostegno significativo per le spese quotidiane, come alimentari e bollette, e anche per il trasporto. Queste misure rappresentano un importante aiuto economico, specialmente per chi ha difficoltà a far fronte alle spese di base.
Analizziamole di seguito.
Carta Acquisti. Si tratta di un’agevolazione statale riservata ai pensionati con più di 65 anni. Questo strumento consente di ricevere dall’Inps un contributo di 80 euro ogni bimestre, che può essere utilizzato presso supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie e anche per pagare le bollette. La richiesta della carta può essere presentata presso gli uffici di Poste Italiane e deve soddisfare determinati requisiti economici. Inoltre, i richiedenti non devono possedere più di una utenza elettrica domestica (anche non domestica), più di due utenze del gas, più di due autoveicoli, più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, immobili non a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, e il patrimonio mobiliare non deve superare i 15mila euro.
Assegno di Inclusione. Tale misura continuerà, anche nel 2025, a supportare le famiglie che hanno al loro interno almeno una persona che si trova in una condizione di vulnerabilità: minori, over 60 anni o, ancora, soggetti con invalidità superiore al 67%. I beneficiari possono ricevere per 11 mensilità circa un importo base pari a circa 540 euro al mese.
La somma massima erogata quando il nucleo è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni (o da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) dal 2025 è passata da 7.560 a 8.190 euro annui.
Assegno sociale. L'assegno sociale è una prestazione economica minima di natura assistenziale che, su richiesta all'INPS, viene garantita alle persone che non hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia e che, alla soglia di una certa età, si trovano in condizioni economiche disagiate, con redditi inferiori ai limiti previsti annualmente dalla legge.
L’importo mensile dell'assegno sociale, nel 2025, è pari a 538,68 euro per 13 mensilità.
Oltre al compimento dei 67 anni di età sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani, comunitari o extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Spetta anche agli stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
- residenza effettiva e dimora abituale in Italia;
- reddito personale non superiore all’importo annuo dell’assegno sociale stesso, mentre il reddito coniugale non deve superare di due volte lo stesso valore. Nella specie il limite di reddito personale da non superare per l’assegno sociale è pari a 7.002,97 euro annui. Il tetto sale a 14.005,94 euro complessivi per la coppia se il soggetto è coniugato.
La domanda può essere fatta solo online attraverso:
- il sito web dell'INPS (con SPID, CIE o CNS);
- il Contact Center dell'INPS (numeri 803164 o 06164164);
- i patronati e gli intermediari dell'INPS.
Per fare domanda è necessario presentare:
- autocertificazione dei dati personali;
- dichiarazione della situazione reddituale;
- dichiarazione di eventuale ricovero in istituto (se applicabile).
In caso di rifiuto della domanda, si può fare ricorso al Comitato provinciale dell'INPS entro 90 giorni dalla comunicazione del rifiuto stesso.