Si avvicina il mese di agosto e molti titolari di partita IVA scelgono di prendersi qualche settimana di ferie e abbassare la saracinesca del loro esercizio commerciale. Prima di partire c’è un adempimento da compiere: impostare il registratore telematico come “fuori servizio”. Non si tratta di un obbligo ma, per tale via, si rende consapevole l'Agenzia delle Entrate della ragione alla base del mancato flusso di dati e, allo stesso tempo, si è tutelati da eventuali segnalazioni di anomalie.
Occorre compiere questa operazione solo quando il periodo di chiusura supera i 12 giorni.
Nel dettaglio, regole e procedure da seguire per disattivare - nel periodo di chiusura stabilito - il Registratore Telematico sono illustrate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 18 gennaio 2023, n. 15943.
Nel testo si legge che "Nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai 12 giorni (ad esempio ferie lunghe, chiusura stagionale, inutilizzo temporaneo, etc.) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il Registratore Telematico deve prevedere la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività. In questo caso il RT tornerà “In servizio” alla prima trasmissione utile".
Come chiarito anche nella risposta all’interpello n.247/2022, lo stato "fuori servizio" del Registratore Telematico "consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati".
Nulla cambia per chi parte per le vacanze per una sola settimana: in questo caso non è necessario seguire nessuna procedura per comunicare le proprie ferie al Fisco.
Nel testo aggiornato delle specifiche tecniche, versione 11.1, allegato al provvedimento del 18-01-2023, si conferma quanto già previsto in precedenza: "Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera".
Quindi, riepilogando:
Occorre compiere questa operazione solo quando il periodo di chiusura supera i 12 giorni.
Nel dettaglio, regole e procedure da seguire per disattivare - nel periodo di chiusura stabilito - il Registratore Telematico sono illustrate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 18 gennaio 2023, n. 15943.
Nel testo si legge che "Nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai 12 giorni (ad esempio ferie lunghe, chiusura stagionale, inutilizzo temporaneo, etc.) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il Registratore Telematico deve prevedere la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività. In questo caso il RT tornerà “In servizio” alla prima trasmissione utile".
Come chiarito anche nella risposta all’interpello n.247/2022, lo stato "fuori servizio" del Registratore Telematico "consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati".
Nulla cambia per chi parte per le vacanze per una sola settimana: in questo caso non è necessario seguire nessuna procedura per comunicare le proprie ferie al Fisco.
Nel testo aggiornato delle specifiche tecniche, versione 11.1, allegato al provvedimento del 18-01-2023, si conferma quanto già previsto in precedenza: "Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera".
Quindi, riepilogando:
- se il periodo di chiusura/interruzione è inferiore a 12 giorni, l’Agenzia delle Entrate non rileva nessuna anomalia;
- se il periodo di chiusura/interruzione è superiore a 12 giorni, l’Agenzia invierà una richiesta di chiarimenti via PEC all’esercente. Quest’ultimo comunicherà all’Agenzia il motivo della mancata trasmissione per chiusura/interruzione (ferie, malattia, ecc.), periodo che coinciderà con il flusso di dati “zero” che il RT, alla riapertura, avrà automaticamente trasmesso alla stessa Agenzia.
Come può avvenire la comunicazione preventiva di inattività/interruzione da parte dell’esercente?
L’esercente può effettuare la comunicazione preventiva di inattività/interruzione secondo due modalità:
- attraverso il sito web dell’Agenzia delle entrate
- nella sezione “Area Gestore ed Esercente”;
- tramite la voce di menu “Procedure di Emergenza” e poi “Dispositivo Fuori Servizio”;
- utilizzando una specifica funzionalità del RT per porre il medesimo “Fuori Servizio – codice 608”: tale funzionalità è obbligatoriamente prevista per i RT approvati dal 30 giugno 2023.
Per i modelli che sono stati approvati prima di tale data, esiste (da verificare in relazione ai singoli apparati) la possibilità di richiedere un aggiornamento del software (adeguando, pertanto, il RT alle nuove specifiche tecniche versione 11) e far sì, quindi, che il RT automaticamente comunichi lo stato “Fuori servizio”.