Secondo i dati ufficiali registrati dagli analisti, le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Nel corso del 2022 e del 2023, i tassi di interesse sui prestiti sono assai aumentati con il costo del denaro, progressivamente arrivato al 4,5 per cento. Da alcuni mesi, tuttavia, le banche, in previsione di un ritorno a una politica monetaria meno restrittiva da parte della Banca centrale europea, stanno anticipando la prevista riduzione dei tassi.
La nuova strategia di politica monetaria inaugurata dalla Banca centrale europea (BCE) va, infatti, nella direzione di un allentamento monetario: come nelle attese degli analisti, l’istituto centrale ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, portando il saggio di riferimento al 4,25%.
Ma qual è il vantaggio per chi ha deciso di acquistare casa?
L’impatto viene chiarito da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il principale sindacato dei bancari italiani: “il taglio dei tassi al 4,25% ufficializzato dalla BCE consentirà agli istituti di credito di diminuire gli interessi sui mutui e, al contempo, permetterà alle famiglie di avere vantaggi significativi, sia per comprare casa sia per comprare automobili o elettrodomestici”.
Sileoni, più nel dettaglio, specifica che i tassi sui mutui sono scesi a una media del 3,69%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023: una riduzione che comporta, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, un risparmio complessivo di 54.000 euro (-14,9%). I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,93%, dopo picchi superiori al 14%: vuol dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costa 10.000 euro in meno (-20,7%); mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, oggi, è di 144 euro (-13,1%).
Di seguito una simulazione per dare evidenza dei vantaggi in termini concreti.
SIMULAZIONE MUTUO PRIMA CASA 200.000 EURO
La nuova strategia di politica monetaria inaugurata dalla Banca centrale europea (BCE) va, infatti, nella direzione di un allentamento monetario: come nelle attese degli analisti, l’istituto centrale ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, portando il saggio di riferimento al 4,25%.
Ma qual è il vantaggio per chi ha deciso di acquistare casa?
L’impatto viene chiarito da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il principale sindacato dei bancari italiani: “il taglio dei tassi al 4,25% ufficializzato dalla BCE consentirà agli istituti di credito di diminuire gli interessi sui mutui e, al contempo, permetterà alle famiglie di avere vantaggi significativi, sia per comprare casa sia per comprare automobili o elettrodomestici”.
Sileoni, più nel dettaglio, specifica che i tassi sui mutui sono scesi a una media del 3,69%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023: una riduzione che comporta, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, un risparmio complessivo di 54.000 euro (-14,9%). I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,93%, dopo picchi superiori al 14%: vuol dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costa 10.000 euro in meno (-20,7%); mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, oggi, è di 144 euro (-13,1%).
Di seguito una simulazione per dare evidenza dei vantaggi in termini concreti.
SIMULAZIONE MUTUO PRIMA CASA 200.000 EURO
- 2024 - Mutuo 200.000 euro: tasso fisso medio 3,69%, durata 25 anni = rata mensile 1.032 euro
- 2023 - Mutuo 200.000 euro: tasso fisso medio 5,25%, durata 25 anni = rata mensile 1.212 euro
- -180 euro al mese, – 2.162 euro l’anno. Totale mutuo -54.044 euro (-14,9%)
L’auspicio degli analisti, ora, è che i tassi possano calare ancora al 3,45%: una riduzione che comporterà, nel caso di un prestito immobiliare da 200.000 euro in 25 anni, un risparmio complessivo di quasi 62.000 euro (-17%).
Ma è possibile risparmiare sulla rata del mutuo?
Risparmiare sulla rata del mutuo si può e una delle strade più facili da percorrere in questa direzione è la surroga del mutuo che consente di poter cambiare mutuo passando da una banca all’altra senza sostenere costi.
Occorre, tuttavia, valutare periodicamente l’opzione del trasferimento del mutuo e rimanere aggiornati con le varie proposte commerciali offerte dagli istituti di credito e seguire l’andamento dei tassi di interesse, monitorando il trend degli indici Euribor e Eurirs.
L’enorme vantaggio della surroga mutuo si concentra non solo sul miglioramento costante delle condizioni contrattuali, ma sul fatto che è la nuova banca ad accollarsi tutti i costi. Si ricorda che spostare diverse volte il mutuo per l’intera durata del piano di rimborso è consentito perché la legge non fissa alcun limite in questo senso, e oltretutto può essere una mossa vincente.
