Accade molto spesso che il beneficiario dei permessi - ai sensi dell'art. 33 della L. n. 104 del 1992 - per l'assistenza del familiare chieda di usufruire di tale tipologia di congedo sempre in circostanze particolari, ovvero in prossimità di una festività o del fine settimana, creando in questa maniera un "ponte".
Come è noto, la legge 104 stata redatta anche allo scopo di tutelare i lavoratori subordinati, aventi compiti di prestazioni di cure (caregiver) a favore di un familiare con disabilità grave. Sono riconosciuti a tal fine permessi retribuiti, i quali sono concessi in misura di tre al mese, proprio per dare al dipendente la concreta possibilità di accudire l'invalido e occuparsi delle sue esigenze sanitarie.
Di fatto, dunque, i lavoratori che assistono parenti con disabilità grave hanno diritto ad assentarsi dal lavoro, con specifiche agevolazioni e flessibilità oraria.
Tuttavia, quando questi giorni coincidono con festività come Natale o Capodanno, è bene chiarire alcuni profili per attivare una corretta pianificazione di ferie e permessi 104, al fine di non incorrere in eventuali abusi.
Innanzitutto va rimarcato che i permessi 104 e le ferie non possono essere utilizzati contemporaneamente. Se le ferie già sono state programmate, non è possibile richiedere permessi 104 per gli stessi giorni. Ad esempio, se le ferie sono state programmate dal 27 al 30 dicembre e viene richiesto un permesso per il 29 dicembre, quel giorno verrà considerato come permesso, non come ferie. È, quindi, importante informare tempestivamente il datore di lavoro per interrompere le ferie e usufruire del permesso, riprendendo le ferie in seguito.
Inoltre, i permessi 104 non si applicano ai giorni festivi come Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre) o Capodanno (1° gennaio), poiché questi sono già giorni non lavorativi. Tuttavia, se ci sono giorni lavorativi tra le festività, come il 29 o il 30 dicembre, è possibile richiedere i permessi 104, seguendo le regole aziendali.
Durante il periodo natalizio, quando la presenza dei dipendenti in azienda è spesso ridotta, è fondamentale pianificare e comunicare al datore di lavoro l’utilizzo dei permessi. Questo aiuta a garantire una gestione efficace sia delle rispettive esigenze personali che delle necessità aziendali.
Ai fini di una corretta pianificazione, si raccomanda di controllare il calendario lavorativo per evitare sovrapposizioni tra ferie e permessi. In ogni caso, la comunicazione tempestiva al datore di lavoro è essenziale per un’organizzazione ottimale. In sintesi, i permessi 104 possono essere richiesti durante i giorni lavorativi, ma non nei giorni festivi o in quelli già coperti da ferie.
Infine, si tenga presente che - con i messaggi n. 3139 e 3141 del 7 settembre 2023 - l’Inps ha reso nota l’implementazione delle procedure online per le domande di fruizione del congedo straordinario per assistere i disabili e dei permessi 104. La nuova funzionalità “Variazione dati domanda” consente, infatti, di modificare le condizioni dichiarate in una domanda già presentata in modalità telematica
La richiesta di “Variazione dati domanda” – si legge sul portale dell’Istituto – può essere effettuata solo per le domande in corso di fruizione nel mese di presentazione della richiesta. Conseguentemente, il periodo richiesto nella domanda che si intende variare deve comprendere, in tutto o in parte, il mese in cui si presenta la richiesta. Pertanto, se - all’atto della comunicazione - il periodo richiesto nella domanda che si intende variare è interamente trascorso oppure non è ancora iniziato, non è più possibile effettuare la comunicazione di variazione.
Come è noto, la legge 104 stata redatta anche allo scopo di tutelare i lavoratori subordinati, aventi compiti di prestazioni di cure (caregiver) a favore di un familiare con disabilità grave. Sono riconosciuti a tal fine permessi retribuiti, i quali sono concessi in misura di tre al mese, proprio per dare al dipendente la concreta possibilità di accudire l'invalido e occuparsi delle sue esigenze sanitarie.
Di fatto, dunque, i lavoratori che assistono parenti con disabilità grave hanno diritto ad assentarsi dal lavoro, con specifiche agevolazioni e flessibilità oraria.
Tuttavia, quando questi giorni coincidono con festività come Natale o Capodanno, è bene chiarire alcuni profili per attivare una corretta pianificazione di ferie e permessi 104, al fine di non incorrere in eventuali abusi.
Innanzitutto va rimarcato che i permessi 104 e le ferie non possono essere utilizzati contemporaneamente. Se le ferie già sono state programmate, non è possibile richiedere permessi 104 per gli stessi giorni. Ad esempio, se le ferie sono state programmate dal 27 al 30 dicembre e viene richiesto un permesso per il 29 dicembre, quel giorno verrà considerato come permesso, non come ferie. È, quindi, importante informare tempestivamente il datore di lavoro per interrompere le ferie e usufruire del permesso, riprendendo le ferie in seguito.
Inoltre, i permessi 104 non si applicano ai giorni festivi come Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre) o Capodanno (1° gennaio), poiché questi sono già giorni non lavorativi. Tuttavia, se ci sono giorni lavorativi tra le festività, come il 29 o il 30 dicembre, è possibile richiedere i permessi 104, seguendo le regole aziendali.
Durante il periodo natalizio, quando la presenza dei dipendenti in azienda è spesso ridotta, è fondamentale pianificare e comunicare al datore di lavoro l’utilizzo dei permessi. Questo aiuta a garantire una gestione efficace sia delle rispettive esigenze personali che delle necessità aziendali.
Ai fini di una corretta pianificazione, si raccomanda di controllare il calendario lavorativo per evitare sovrapposizioni tra ferie e permessi. In ogni caso, la comunicazione tempestiva al datore di lavoro è essenziale per un’organizzazione ottimale. In sintesi, i permessi 104 possono essere richiesti durante i giorni lavorativi, ma non nei giorni festivi o in quelli già coperti da ferie.
Infine, si tenga presente che - con i messaggi n. 3139 e 3141 del 7 settembre 2023 - l’Inps ha reso nota l’implementazione delle procedure online per le domande di fruizione del congedo straordinario per assistere i disabili e dei permessi 104. La nuova funzionalità “Variazione dati domanda” consente, infatti, di modificare le condizioni dichiarate in una domanda già presentata in modalità telematica
La richiesta di “Variazione dati domanda” – si legge sul portale dell’Istituto – può essere effettuata solo per le domande in corso di fruizione nel mese di presentazione della richiesta. Conseguentemente, il periodo richiesto nella domanda che si intende variare deve comprendere, in tutto o in parte, il mese in cui si presenta la richiesta. Pertanto, se - all’atto della comunicazione - il periodo richiesto nella domanda che si intende variare è interamente trascorso oppure non è ancora iniziato, non è più possibile effettuare la comunicazione di variazione.