Negli ultimi anni turismo e ristorazione hanno visto un aumento delle opportunità di lavoro, pur con una diffusa difficoltà nel reperire personale qualificato. E, se è vero che c'è chi non gradisce i turni di lavoro talvolta molto impegnativi, chi preferisce non lavorare nei fine settimana e chi è alla ricerca di una retribuzione più consistente, è però altrettanto vero che i lavoratori di questi settori potranno giovarsi delle novità varate dalla legge di Bilancio 2025.
Due nuovi bonus sono infatti stati inseriti nella manovra, con la finalità di rendere un po' più corposa la busta paga di camerieri, baristi, cuochi e di tutti coloro che lavorano in ristoranti, bar, alberghi e altre strutture ricettive. In particolare, le retribuzioni mensili saliranno perché saranno introdotti sia un trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi, sia un nuovo regime di detassazione delle mance.
La prima novità è prevista per garantire la stabilità occupazionale e sostenere - specialmente nella stagione estiva - le attività del settore turistico, ricettivo e termale. In particolare, al comma 395 dell’articolo unico della legge di Bilancio 2025 si dispone che il summenzionato trattamento integrativo:
- non concorrerà alla formazione del reddito imponibile;
- sarà pari al 15% della retribuzione lorda versata per le suddette prestazioni lavorative.
Inoltre, come indica il sito web del Ministero del Lavoro, il trattamento in oggetto varrà per il periodo compreso tra il primo gennaio e il 30 settembre 2025 e si applicherà a favore dei lavoratori del settore privato, titolari di reddito da lavoro dipendente di importo non maggiore - nel periodo d’imposta 2024 - a 40mila euro. Il bonus in oggetto è quindi confermato dopo la precedente manovra, che l'aveva introdotto per il solo primo semestre dello scorso anno.
Da notare che il datore di lavoro indicherà, nella Certificazione Unica, le somme costituenti trattamento integrativo speciale, potendo recuperare il credito derivante dall'erogazione tramite compensazione in Uniemens.
Per quanto riguarda, invece, il secondo beneficio valevole per i lavoratori del settore ricettivo e somministrazione alimenti e bevande, la manovra 2025 - all'art. 1, comma 520 - dispone che il nuovo e più favorevole regime di detassazione delle mance si applicherà:
- entro il limite del 30% (limite anteriore pari al 25%) del reddito incassato nell’anno precedente, per le relative prestazioni lavorative. In sostanza, entro questa soglia sarà possibile applicare l'imposta sostitutiva (dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali) del 5% sulle mance;
- ai dipendenti del settore privato, titolari di reddito da lavoro subordinato non maggiore, nell’anno anteriore, a 75 mila euro (precedente limite pari a 50mila euro).
Rimarchiamo, infine, che tale regime di detassazione sarà applicabile tranne nel caso dell'espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro.