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Lavoratori, ecco quali patologie ti permettono di andare gratis alle terme con il congedo per malattia: lista e requisiti

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Lavoratori, ecco quali patologie ti permettono di andare gratis alle terme con il congedo per malattia: lista e requisiti
In caso di malattie che richiedono cure termali il dipendente può usufruire di appositi permessi anche al di fuori delle ferie. Vediamo quali patologie necessitano di cure termali
Il Servizio Sanitario Nazionale permette di usufruire di cure termali gratuite per particolari patologie. Hanno diritto alle cure termali tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, iscritti all'Inps. La prestazione non spetta ai familiari.

Di norma le prestazioni termali non possono essere fruite dai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, al di fuori del periodo di ferie o di congedo ordinario. Tuttavia, nel caso in cui, per la terapia o la riabilitazione relative ad affezioni o stati patologici, il medico dell’ASL giudichi determinante il ricorso ad un tempestivo trattamento termale e per tale ragione ne venga sconsigliato un differimento, il dipendente, fruendo del congedo per malattia, potrà recarsi ad effettuare le prescritte terapie presso le terme indicate.
L’assenza del lavoratore che fruisce delle cure termali è, quindi, equiparata alla malattia, con conseguente diritto al relativo trattamento a carico INPS e/o a carico del datore di lavoro. La durata delle cure termali può essere di massimo 15 giorni.
Il periodo di cure termali deve essere fruito dal lavoratore entro 30 giorni dalla richiesta medica e tra la concessione del periodo per cure termali e il godimento di un periodo di ferie deve obbligatoriamente trascorrere un periodo di almeno 15 giorni.

Ma quali sono le malattie che danno diritto alle cure termali?
Le patologie che possono trarre reale beneficio dalle cure termali sono solamente quelle elencate nella seguente tabella.

Malattie reumatiche
  • osteoartrosi ed altre forme degenerative;
  • reumatismi extra articolari.

Malattie delle vie respiratorie
  • sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche;
  • bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione dell’asma e dell’enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria grave o da cuore polmonare cronico).

Malattie dermatologiche
  • psoriasi (esclusa la forma pustolosa, eritrodermica);
  • eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative);
  • dermatite seborroica ricorrente.

Malattie ginecologiche
  • sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva;
  • leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche.

Malattie otorinolaringoiatriche
  • rinopatia vasomotoria;
  • faringolaringiti croniche;
  • sinusiti croniche;
  • stenosi tubariche;
  • otiti catarrali croniche;
  • otiti croniche purulente non colesteatomatose.

Malattie dell’apparato urinario
  • calcolosi delle vie urinarie e sue recidive.

Malattie vascolari
  • postumi di flebopatie di tipo cronico.

Malattie dell’apparato gastroenterico
  • dispepsia di origine gastroenterica e biliare;
  • sindrome dell’intestino irritabile nella varietà con stipsi.

Per avere diritto al trattamento economico di malattia il lavoratore deve:
  • presentare all’ASL di residenza la proposta-richiesta del medico curante, entro cinque giorni dal rilascio;
  • sottoporsi alla visita del medico specialista dell’ASL, che rilascia l’autorizzazione;
  • comunicare al datore di lavoro il periodo prescelto per le cure, trasmettendo la proposta-richiesta del medico curante;
  • farsi rilasciare dal datore di lavoro una dichiarazione da cui risulti che, durante il periodo suddetto, non possono essere fruite ferie o congedi ordinari, in quanto sono già state programmate ferie collettive in altro periodo, ovvero non residua nell’anno un numero di giorni di ferie sufficiente per il completamento del ciclo di cure;
  • inviare all’INPS - entro due giorni dall’inizio delle cure, da effettuare al di fuori dei periodi di ferie - la copia della proposta-richiesta del medico curante e copia della dichiarazione di cui sopra del datore di lavoro;
  • inviare al datore di lavoro, sempre entro due giorni dall’inizio delle cure, copia della documentazione in possesso;
  • effettuare le cure prescritte senza interruzioni presso uno stabilimento termale convenzionato con il SSN;
  • inviare all’INPS e al datore di lavoro, al termine delle cure, l’apposito modello compilato dallo stabilimento termale.

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