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Evasione fiscale, arriva l'Evasometro al posto del Redditometro: ecco come funziona, le soglie e come difendersi

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Evasione fiscale, arriva l'Evasometro al posto del Redditometro: ecco come funziona, le soglie e come difendersi
Al posto del vecchio Redditometro è stato introdotto l’Evasometro. Vediamo insieme come funziona il nuovo strumento e come difendersi
Con il Decreto 108/2024 del 5 agosto è stato definitivamente abolito il Redditometro. Questo comporta che i contribuenti non saranno più soggetti a controlli, da parte dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il software che permetteva di controllare di quanto il reddito dichiarato si discostasse rispetto a quello calcolato, attraverso gli indici di capacità contributiva.
Questi indici erano, ad esempio:
  • l’acquisto di una casa;
  • il mutuo;
  • l’assicurazione;
  • visite mediche;
  • spese per animali domestici;
  • abbonamenti.
L’elenco fornito non è esaustivo, ma serve a comprendere la vastità di spese, anche non rilevanti, che venivano prese in considerazione dal software e che, spesso, comportavano accertamenti fiscali nei confronti di soggetti che erano in regola con il pagamento delle tasse e con la dichiarazione dei redditi.

Ma vediamo come funzionerà il nuovo strumento, ossia l’Evasometro. Il sistema sarà pressoché lo stesso, ma con una novità importante: cioè la soglia di scostamento prevista affinché scattino i controlli da parte del Fisco.
In realtà parliamo di una doppia soglia, che il contribuente dovrà superare prima che il Fisco possa agire effettuando i dovuti accertamenti.

La prima soglia è uno scostamento del 20% tra il reddito ricostruito e quello dichiarato dal contribuente.

La seconda soglia consiste in uno scostamento pari a 10 volte l’importo dell’assegno sociale annuo. Tale assegno ha un importo di circa 7mila euro, quindi lo scarto deve essere di almeno 70mila euro affinché scattino gli accertamenti.

L’accertamento, come abbiamo detto, non è immediato. Infatti il Fisco effettuerà prima una valutazione del rischio di evasione, per individuare le categorie di soggetti che - potenzialmente - potrebbero essere oggetto di controlli. Inoltre gli strumenti utilizzati saranno implementati attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, così da ridurre la percentuale di errore nei controlli.

Il contribuente avrà anche la possibilità di difendersi in caso di scostamento tra il reddito dichiarato e le spese sostenute. Questo sarà possibile dimostrando che le spese sono state effettuate con redditi diversi da quelli posseduti in quel periodo d’imposta, oppure che sono state effettuate con redditi esenti o con ritenuta alla fonte.


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