Lo svolgimento di una determinata attività lavorativa non giustifica di per sè il rilascio del porto d'armi, dovendo sussistere effettive ragioni che giustifichino il possesso dell'arma. (continua a leggere)
L'insegnante che venga fisicamente aggredito da un suo alunno è tenuto a comunicare il fatto al Dirigente Scolastico dell’istituto, in qualità di soggetto responsabile di garantire la sicurezza e proteggere la salute dei... (continua a leggere)
Deve trattarsi di un gesto con un apprezzabile contenuto di violenza che produca nella vittima una sensazione dolorosa, pur in assenza di malattie o particolari traumi. (continua a leggere)
Insultare una persona avvalendosi dell’utilizzo dei social network costituisce reato di diffamazione aggravata. (continua a leggere)
Il vicino che, infastidito dall’abbaiare dei cani, inizi di notte, ad urlare, fischiare e/o schiamazzare allo scopo di zittirli, se supera il limite della normale tollerabilità, si rende responsabile di disturbo del riposo delle persone. (continua a leggere)
La disponibilità del bene confiscato non necessariamente corrisponde al suo uso effettivo, in quanto il possesso può essere esercitato anche per mezzo di terzi. (continua a leggere)
Mentre per stabilire l'effettiva natura stupefacente di una determinata sostanza è sufficiente il narcotest, senza che sia indispensabile far ricorso ad una perizia chimica tossicologica, tale ultimo accertamento tecnico è... (continua a leggere)
L'aggravante dei "futili motivi" nelle precisazioni della Corte di Cassazione. (continua a leggere)
A seguito dell'intervenuta depenalizzazione della fattispecie, il reato di atti osceni in luogo pubblico non costituisce più reato, salvo la condotta sia commessa in luogo frequentato da minori. (continua a leggere)
Il reato di diffamazione comprende anche le ipotesi di offesa alla memoria della persona del defunto. (continua a leggere)