A partire dal 2025, l’Inps adegua le proprie prestazioni alle modifiche introdotte dalla
Legge di Bilancio, portando a un
abbassamento delle detrazioni fiscali per figli e familiari a carico. Le novità
riguardano in particolare le pensioni e la Naspi, con conseguenti riduzioni degli importi percepiti da pensionati e disoccupati. Le nuove disposizioni sui figli a carico e altri familiari a carico porteranno a tagli significativi, che andranno a colpire anche chi non ha la
cittadinanza italiana.
Modifiche alle detrazioni per i figli a carico
Una delle principali novità riguarda le detrazioni fiscali per i figli a carico. Fino al 2024, queste detrazioni venivano riconosciute per i figli che avevano compiuto 21 anni, indipendentemente dall’età successiva. Dal 2025, invece, saranno applicate solo per i figli che non hanno superato i 30 anni, con un massimo di 950 euro per figlio. Ciò significa che, se il figlio ha già compiuto 30 anni, non si avrà diritto a nessuna detrazione.
Tuttavia,
c'è un'eccezione per i figli con disabilità certificata secondo la
Legge 104, per i quali la detrazione
rimarrà valida anche oltre i 30 anni. Inoltre, le detrazioni riguarderanno non solo i figli biologici, ma anche i
figli adottivi e quelli nati fuori dal
matrimonio, sempre che non abbiano superato il limite di età previsto.
Nuove regole per gli altri familiari a carico
Oltre a quelle per i figli, anche le
detrazioni per altri familiari a carico subiscono modifiche. In particolare, la
Legge di Bilancio 2025 modifica l'
art. 12 del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sul Reddito) riguardo agli altri familiari. Fino ad oggi, era possibile ottenere detrazioni anche per parenti come fratelli, sorelle, suoceri, generi, nuore e coniuge separato, ma con la nuova normativa queste detrazioni vengono limitate.
Dal 2025 sarà possibile ottenere una detrazione di 750 euro solo per gli ascendenti conviventi (come genitori o nonni). Altri familiari non conviventi, invece, saranno esclusi da queste agevolazioni.
Cosa cambia per i non residenti in Italia
Un’altra novità importante riguarda i
contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno
Stato membro dell’
Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo. La Legge di Bilancio 2025 prevede che le detrazioni per figli e familiari a carico
non siano più riconosciute a chi non ha la cittadinanza italiana, anche se il familiare risiede all’estero. Questo significa che, per esempio, un
cittadino straniero con un figlio residente in un altro Paese dell'UE non potrà più usufruire delle detrazioni fiscali.
Questa modifica viene introdotta con l’aggiunta di un nuovo comma all'articolo 12 del TUIR (comma 2-bis), che esclude i contribuenti non italiani o non UE dall'accesso alle detrazioni per i familiari residenti all'estero.
l’Inps ha anticipato che fornirà ulteriori chiarimenti in merito ai contribuenti non italiani con un prossimo messaggio, per rispondere a eventuali dubbi e questioni specifiche.