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Codice della Strada, multe pił alte per auto, moto e monopattini se parcheggi su marciapiede, fermata autobus e disabili

Codice della Strada, multe pił alte per auto, moto e monopattini se parcheggi su marciapiede, fermata autobus e disabili
Ecco le nuove regole per parcheggiare monopattini, ciclomotori e altri veicoli
Per quanto accolti con entusiasmo dai sostenitori della mobilità sostenibile, i monopattini elettrici risultano generalmente poco graditi, a causa della notevole velocità con cui questi mezzi scorrazzano per le strade e dei problemi legati al cosiddetto “parcheggio selvaggio”.

Ma adesso il quadro è destinato a cambiare. Il nuovo Codice della Strada ha ricevuto l'approvazione definitiva anche dal Senato ed entrerà in vigore nelle prime settimane di dicembre.

"Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera": così il Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, ha commentato l'opera di revisione normativa.

La riforma del Codice della Strada introduce, infatti, sanzioni più severe per comportamenti legati al parcheggio non solo di auto e moto, ma anche dei monopattini elettrici. Il principale obiettivo è quello di migliorare la sicurezza stradale e il rispetto delle norme, con una particolare attenzione a evitare disagi per i pedoni e per le persone con disabilità.

Le nuove disposizioni ribadiscono in generale il divieto, per i monopattini elettrici, di sostare sul marciapiede.

I Comuni possano individuare con ordinanza aree di sosta riservate ai monopattini. La possibilità di deroga al divieto è, tuttavia, prevista a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta, fermo restando che - nella parte rimanente del marciapiede - sia assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità. La destinazione a posteggio per i monopattini deve essere indicata con la prescritta segnaletica verticale ed orizzontale. Le aree di sosta riservate ai monopattini possono essere prive di segnaletica orizzontale e verticale, purché le coordinate GPS della loro localizzazione siano consultabili pubblicamente sul sito Internet istituzionale del comune. Ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica è, comunque, consentita la sosta negli stalli riservati ai velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

Le sanzioni per il parcheggio irregolare dei monopattini vanno da 41 a 168 euro.

Il monopattino elettrico deve inoltre riportare apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto Poligrafico dello Stato secondo le modalità previste da un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze. Il contrassegno deve essere esposto in modo visibile e il proprietario deve comunicare il cambio di residenza o di sede secondo le disposizioni dell’articolo 97, comma 3-bis, del Codice della strada, in quanto compatibili.

Sono sanzionate con la somma da 100 a 400 euro: la circolazione senza contrassegno; la circolazione con contrassegno non visibile, contraffatto o alterato; la mancata comunicazione del cambio di residenza o di sede.

Come si anticipava in premessa, la riforma ha regolamentato in maniera più severa anche il parcheggio di ciclomotori e degli altri veicoli, incentivando il rispetto delle normative e la convivenza tra diversi utenti della strada. Di seguito un prospetto schematico del nuovo regime sanzionatorio.

Parcheggio nelle aree riservate ai disabili
Le multe per il parcheggio nelle aree destinate alle persone con disabilità aumentano considerevolmente. Le nuove sanzioni vanno da:
  • 165 a 660 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote.
  • 330 a 990 euro per i restanti veicoli.

Questo aumento si applica per disincentivare l'occupazione di spazi vitali per chi ha necessità di accesso facilitato.

Parcheggio in prossimità delle fermate degli autobus
Per chi parcheggia nelle zone riservate alla fermata dei mezzi pubblici, le sanzioni aumentano significativamente, arrivando da:
  • 87 a 328 euro per ciclomotori e motoveicoli.
  • 165 a 660 euro per gli altri veicoli.

Resta valida la possibilità di uno sconto del 30% per chi paga entro 5 giorni dalla notifica mentre, per il pagamento in ritardo, la multa può aumentare del 10% per ogni semestre, fino a un massimo del 60%.

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