Tra chi entra, chi esce, e chi subisce importanti modifiche, vediamo dunque cosa succederà nel 2025.
Quelli che cambiano
Si tratta dei bonus che subiranno modifiche e restrizioni, pur restando anche nel 2025. Vediamo quali sono:
- Bonus ristrutturazione
- Ecobonus
- 65% per interventi di riqualificazione energetica;
- 70% per interventi di demolizione e ricostruzione con miglioramento sismico.
- Sismabonus
- 75% di agevolazione fiscale per interventi che riducono il rischio sismico ad una classe inferiore;
- 80% per interventi che riducono il rischio sismico a due classi inferiori;
- 85% per interventi che riducono il rischio sismico a tre classi inferiori.
E arriviamo a lui, il Superbonus, che fine farà? Ci sarà nel 2025 e come sarà?
- Il superbonus è stato oggetto di molte critiche per la spesa eccessiva e la mancanza di un adeguato sistema di controlli; da qui una riduzione delle agevolazioni decisamente più forte ed evidente. Vediamo di seguito come sarà strutturato:
- Agevolazioni con aliquota del 65% solo per condomini e proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari, e massimali di spesa variabili, a seconda della tipologia di interventi edilizi;
- Agevolazioni con aliquota del 110% solo per interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici dal 1°aprile 2009 (stato di emergenza).
Quelli che restano
Restano saldi alcuni bonus edilizi minori, come il bonus barriere architettoniche e il bonus idrico; vediamoli.
- Bonus barriere architettoniche: questo bonus è stato prorogato al 31 dicembre 2025 con aliquota al 75%, e con tetto massimo di spesa di 96mila euro;
- Bonus idrico: il bonus idrico è stato prorogato al 31 dicembre 2025, con aliquota al 50% e massimale di spesa di 1.000 euro.
La New Entry
Infine si prevede l’introduzione di un bonus per l’acquisto di case antisismiche, con l’80% di agevolazioni sul prezzo di acquisto. Il beneficio è rivolto a chi compra immobili in zone sismiche 1, 2 e 3.
Quelli che escono
Il 2025 prevede una ulteriore stretta sui bilanci pubblici per alleggerire la spesa, anche a costo di tagliare alcuni benefici importanti per l’economia edilizia. È il caso di alcuni bonus destinati a scomparire, ecco quali:
- Bonus facciate;
- Bonus mobili;
- Bonus verde;
- Eco e Sismabonus combinati per interventi sulle parti comuni degli edifici.
Certamente non si smetterà di parlare di bonus edilizi e non escludiamo sorprese fino all’ultimo momento, ovvero fino a dicembre 2024, quando sarà approvata la nuova legge di Bilancio.