Quindi la donna ha deciso di abbandonare il povero bulldog francese in un passeggino, vicino al parcheggio per soste brevi dell’aeroporto e poi ha proceduto, come se nulla fosse, all'imbarco dell’agognato volo.
A dare la brutta notizia è stata la polizia di Pittsburgh in Pennsylvania (USA), dov’è avvenuto il fatto, che ha pubblicato sui social la foto del bulldog francese, triste ed impaurito per il distacco dalla sua padrona.
Gli agenti sono riusciti a localizzare il microchip sull'animale, ma i tentativi di raggiungere la proprietaria sono risultati vani. Il cane, che dovrebbe avere circa sette anni, è in buona salute ed è attualmente in un rifugio per animali locale in attesa di adozione.
Secondo quanto appreso dagli agenti di polizia durante gli interrogatori al personale della compagnia aerea, la donna avrebbe dichiarato che si stava recando in un resort per vacanza e il cane le faceva da supporto emotivo.
Secondo la legge statunitense è prevista una denuncia di abbandono di animali nei confronti del proprietario del cane da parte dello stato.
Cosa sarebbe accaduto in Italia?
I numeri degli abbandoni
In Italia ci sono circa 6.800.000 cani e 8.500.000 gatti che condividono la propria vita con uomini, donne e bambini. Tuttavia, tra questi, si calcola che ogni anno vengano abbandonati circa 50 mila cani e 80 mila gatti, per i motivi più svariati e futili. In questo modo si incrementa il numero di randagi, che nel Belpaese è pari a circa 900.000 tra cani e gatti.
L’80% di questi rischia di essere vittima di un incidente, di morire di stenti o di subire maltrattamenti e solo una piccola percentuale trova rifugio nelle strutture come l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) o di altre associazioni di volontariato.
L’abbandono di animali è reato
Per abbandono di animali la legge intende l’intenzionale allontanamento di un animale domestico o d’affezione del quale si sia responsabili. Quindi, per semplificare, commette questo reato sia chi abbandona il proprio cane prima di partire per le vacanze sia chi, semplicemente, lo lascia vagabondare fuori dalla propria abitazione senza prendersene cura.
In Italia l’abbandono è vietato i sensi dell’articolo 727 del codice penale, che al comma 1 recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
Secondo il Ministero della Salute italiano “chi abbandona un cane, non commette esclusivamente un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n. 189), ma si potrebbe rendere responsabile addirittura di omicidio colposo, nell’ipotesi in cui gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali”.
Anche la Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’articolo 6 che “l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”.
Contro l’abbandono degli animali sono periodicamente realizzate campagne informative e di sensibilizzazione, pubbliche o di associazioni e movimenti. L’auspicio è che, grazie ad un aumento della sensibilità e del senso di responsabilità di chi si dovrebbe prendere cura di questi animali, i numeri degli abbandoni riescano a calare nel tempo.