Se hai una laurea in Giurisprudenza, è probabile che, almeno una volta, tu ti sia detto "perché non provare il concorso in magistratura?".
La carriera di magistrato è una delle più ambite per i laureati in legge e, negli ultimi anni, è divenuta ancor più attraente, soprattutto a causa della "crisi" dell'avvocatura. Se nel passato, infatti, divenire Avvocato e, in genere, libero professionista era una delle massime aspirazioni, adesso gli iscritti all'albo sono diminuiti sensibilmente, principalmente per i costi della professione.
Diventare magistrato, invece, non solo è fonte di prestigio, ma ti assicura anche il "posto fisso", tanto ricercato dai giovani d'oggi.
Se anche tu hai questo sogno, è il momento di provare a realizzarlo. Negli ultimi anni, infatti, sono stati banditi diversi concorsi in magistratura, e altri verranno banditi a breve, come annunciato da Carlo Nordio, il Ministro della Giustizia, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024.
Il Guardasigilli, che ha definito l'anno appena cominciato come "l'anno giudiziario delle conferme", si è mostrato fiducioso, in particolare sottolineando che l'elemento che più ispira fiducia è proprio l'immissione di nuove risorse.
In merito al concorso in magistratura, il Ministro ha comunicato che, nel prossimo futuro, verranno assunti 1300 magistrati ordinari, attraverso tre concorsi in definizione, che porteranno al reclutamento di nuove leve.
Nordio ha affermato che tali nuove leve, anche a fronte delle croniche scoperture di organico, rappresenteranno un concreto sostegno allo sforzo degli uffici giudiziari, per il raggiungimento degli obiettivi attesi. Il Ministro della Giustizia ha altresì specificato che, oltre a più personale, vi saranno anche mezzi più adeguati, in particolare con la destinazione di risorse alla digitalizzazione.
Tornando al concorso in magistratura, è bene sottolineare che il Guardasigilli, quando parla di 1300 posti per magistrato ordinario, fa sicuramente riferimento non soltanto a nuovi bandi di concorso, ma in primo luogo ai concorsi attualmente in svolgimento.
Proprio nei giorni scorsi, difatti, a Roma, presso la Fiera di Roma, si sono svolte le prove scritte del concorso per 400 posti di magistrato ordinario, bandito con Decreto Ministeriale del 9 ottobre 2023.
Ma, al di là delle procedure concorsuali pendenti e non ancora definite, sembra proprio che ci saranno nuove opportunità per gli aspiranti magistrati. Difatti, dalle indiscrezioni che circolano, nuovi bandi dovrebbero uscire nel 2024 e nel 2025.
Al momento non ci sono notizie certe, ma anche le parole del Ministro della Giustizia fanno ben sperare. Del resto, come sa chi è interessato a trovare un posto di lavoro nel pubblico, questo è un periodo fertile per i concorsi. Sempre nel campo della giustizia, come ha ricordato Nordio in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario, nel 2023 sono entrate in servizio 4000 unità di personale amministrativo, a vario titolo, pari a circa il 10% dell'intera dotazione organica.
Se sei interessato a trovare lavoro presso una Pubblica Amministrazione, quindi, questo è il periodo giusto. In particolare, se coltivi il sogno di diventare magistrato. Nell'attesa della pubblicazione di un nuovo bando, ti consigliamo di iniziare a prepararti, anche perché si tratta di uno dei concorsi più impegnativi.
Gli aspiranti magistrati, infatti, devono sostenere una prova scritta e, nel caso di superamento della stessa, una prova orale. In particolare, la prova scritta viene svolta in tre giorni e consiste nella redazione di tre temi, nelle materie del diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Di conseguenza, si tratta di un concorso per il quale è consigliabile prepararsi con molto anticipo, in modo da avere una conoscenza più completa possibile di questi rami del diritto.
Al concorso in magistratura, inoltre, vi è un numero limitato di consegne. Cosa significa? In pratica, non puoi tentarlo all'infinito, ma hai solo tre tentativi di consegna, che si estendono a quattro se il candidato viene a conoscenza della terza inidoneità dopo essersi iscritto al nuovo bando di concorso. Questo può capitare in quanto le correzioni delle prove scritte richiedono mesi e, magari, i risultati del concorso precedente arrivano dopo l'uscita del bando per un nuovo concorso.
In merito ai tentativi, però, occorre fare una precisazione. Il fatto che si abbiano a disposizione tre (o quattro) consegne non implica che ci si possa presentare al concorso per massimo quattro volte, in quanto chi partecipa non necessariamente consegna le proprie prove. Difatti, se non sei sicuro dei temi che hai scritto, hai la possibilità, sino all'ultimo giorno di prove, di ritirarti, e quella partecipazione non verrà considerata come tentativo.
In attesa di novità sui prossimi bandi per magistratura, ti consigliamo quindi di dedicarti allo studio e di consolidare le tue conoscenze del diritto. Anche se sono tanti, in Italia, gli aspiranti magistrati, è importante approfittare di questo periodo di assunzioni per provare ad accedere a questa carriera.
La carriera di magistrato è una delle più ambite per i laureati in legge e, negli ultimi anni, è divenuta ancor più attraente, soprattutto a causa della "crisi" dell'avvocatura. Se nel passato, infatti, divenire Avvocato e, in genere, libero professionista era una delle massime aspirazioni, adesso gli iscritti all'albo sono diminuiti sensibilmente, principalmente per i costi della professione.
Diventare magistrato, invece, non solo è fonte di prestigio, ma ti assicura anche il "posto fisso", tanto ricercato dai giovani d'oggi.
Se anche tu hai questo sogno, è il momento di provare a realizzarlo. Negli ultimi anni, infatti, sono stati banditi diversi concorsi in magistratura, e altri verranno banditi a breve, come annunciato da Carlo Nordio, il Ministro della Giustizia, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024.
Il Guardasigilli, che ha definito l'anno appena cominciato come "l'anno giudiziario delle conferme", si è mostrato fiducioso, in particolare sottolineando che l'elemento che più ispira fiducia è proprio l'immissione di nuove risorse.
In merito al concorso in magistratura, il Ministro ha comunicato che, nel prossimo futuro, verranno assunti 1300 magistrati ordinari, attraverso tre concorsi in definizione, che porteranno al reclutamento di nuove leve.
Nordio ha affermato che tali nuove leve, anche a fronte delle croniche scoperture di organico, rappresenteranno un concreto sostegno allo sforzo degli uffici giudiziari, per il raggiungimento degli obiettivi attesi. Il Ministro della Giustizia ha altresì specificato che, oltre a più personale, vi saranno anche mezzi più adeguati, in particolare con la destinazione di risorse alla digitalizzazione.
Tornando al concorso in magistratura, è bene sottolineare che il Guardasigilli, quando parla di 1300 posti per magistrato ordinario, fa sicuramente riferimento non soltanto a nuovi bandi di concorso, ma in primo luogo ai concorsi attualmente in svolgimento.
Proprio nei giorni scorsi, difatti, a Roma, presso la Fiera di Roma, si sono svolte le prove scritte del concorso per 400 posti di magistrato ordinario, bandito con Decreto Ministeriale del 9 ottobre 2023.
Ma, al di là delle procedure concorsuali pendenti e non ancora definite, sembra proprio che ci saranno nuove opportunità per gli aspiranti magistrati. Difatti, dalle indiscrezioni che circolano, nuovi bandi dovrebbero uscire nel 2024 e nel 2025.
Al momento non ci sono notizie certe, ma anche le parole del Ministro della Giustizia fanno ben sperare. Del resto, come sa chi è interessato a trovare un posto di lavoro nel pubblico, questo è un periodo fertile per i concorsi. Sempre nel campo della giustizia, come ha ricordato Nordio in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario, nel 2023 sono entrate in servizio 4000 unità di personale amministrativo, a vario titolo, pari a circa il 10% dell'intera dotazione organica.
Se sei interessato a trovare lavoro presso una Pubblica Amministrazione, quindi, questo è il periodo giusto. In particolare, se coltivi il sogno di diventare magistrato. Nell'attesa della pubblicazione di un nuovo bando, ti consigliamo di iniziare a prepararti, anche perché si tratta di uno dei concorsi più impegnativi.
Gli aspiranti magistrati, infatti, devono sostenere una prova scritta e, nel caso di superamento della stessa, una prova orale. In particolare, la prova scritta viene svolta in tre giorni e consiste nella redazione di tre temi, nelle materie del diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Di conseguenza, si tratta di un concorso per il quale è consigliabile prepararsi con molto anticipo, in modo da avere una conoscenza più completa possibile di questi rami del diritto.
Al concorso in magistratura, inoltre, vi è un numero limitato di consegne. Cosa significa? In pratica, non puoi tentarlo all'infinito, ma hai solo tre tentativi di consegna, che si estendono a quattro se il candidato viene a conoscenza della terza inidoneità dopo essersi iscritto al nuovo bando di concorso. Questo può capitare in quanto le correzioni delle prove scritte richiedono mesi e, magari, i risultati del concorso precedente arrivano dopo l'uscita del bando per un nuovo concorso.
In merito ai tentativi, però, occorre fare una precisazione. Il fatto che si abbiano a disposizione tre (o quattro) consegne non implica che ci si possa presentare al concorso per massimo quattro volte, in quanto chi partecipa non necessariamente consegna le proprie prove. Difatti, se non sei sicuro dei temi che hai scritto, hai la possibilità, sino all'ultimo giorno di prove, di ritirarti, e quella partecipazione non verrà considerata come tentativo.
In attesa di novità sui prossimi bandi per magistratura, ti consigliamo quindi di dedicarti allo studio e di consolidare le tue conoscenze del diritto. Anche se sono tanti, in Italia, gli aspiranti magistrati, è importante approfittare di questo periodo di assunzioni per provare ad accedere a questa carriera.