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Nuovo Codice della Strada, ecco le regole da rispettare in bici se non vuoi ricevere una multa di 1.300 euro: l'elenco

Nuovo Codice della Strada, ecco le regole da rispettare in bici se non vuoi ricevere una multa di 1.300 euro: l'elenco
Le biciclette possono circolare contromano? E il campanello è sempre obbligatorio? Scopriamo insieme le regole dettate dal Codice della strada
La bicicletta, che nel Codice della strada trova definizione come velocipede, risulta essere a tutti gli effetti un veicolo e, come tale, va soggetto agli stessi obblighi di qualsiasi altro tipo di veicolo.
Pertanto anche il ciclista, al pari di un automobilista, può essere multato se guida contromano. Lo prevede l'art. 143 del Codice della strada. Chi viola questa norma rischia una multa da 167 a 665 euro. Se la guida contromano avviene in condizioni di visibilità limitata, ad esempio in prossimità di curva o incrocio, la sanzione aumenta e può variare tra 327 e 1.308 euro.

Ma la principale norma di riferimento in materia di circolazione dei velocipedi è l'art. 182, che racchiude una sorta di vademecum per il ciclista. Ecco le regole ivi prescritte:
  1. I ciclisti devono procedere su un'unica fila, sia nei centri abitati che fuori. Possono viaggiare affiancati solo nei centri abitati e, in ogni caso, non più di due alla volta.
  2. Fuori dai centri abitati, è obbligatorio andare su una sola fila, salvo che uno dei ciclisti sia minore di dieci anni e proceda alla destra dell’altro.
  3. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado, in ogni momento, di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie; quindi è vietato usare il cellulare o tenere animali in braccio mentre si pedala.
  4. È vietato ai ciclisti trainare altri veicoli o farsi trainare, nonché condurre animali al guinzaglio.
  5. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.
  6. È vietato trasportare altre persone sul velocipede, a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature di cui all’art. 68.
  7. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest'ultimo. Su tali velocipedi, non è consentito trasportare più di quattro persone adulte (incluso il conducente), ma è possibile trasportare due minori fino a 10 anni.
  8. Il trasporto di oggetti deve essere effettuato in modo sicuro, senza che sporgano lateralmente o longitudinalmente, in modo da non limitare la visibilità o la manovrabilità del ciclista. Gli animali possono essere trasportati, ma solo in contenitori adeguati alle loro dimensioni (art. 170).
  9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate, ovvero sulle corsie ciclabili o sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite. Le norme previste per la circolazione sulle piste ciclabili si applicano anche alla circolazione sulle corsie ciclabili e sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile.
La violazione di queste disposizioni comporta una multa da 26 a 102 euro, che aumenta a un intervallo tra 42 e 173 euro per i veicoli che trasportano più passeggeri.


Il campanello è sempre obbligatorio su una bicicletta?
Il Codice della Strada - precisamente all’articolo 68 - stabilisce che ogni bicicletta deve essere equipaggiata con alcuni dispositivi essenziali per la sicurezza.
In particolare, l’articolo citato stabilisce che tutte le biciclette devono essere dotate di:
  • campanello per le segnalazioni acustiche;
  • freni efficienti su entrambe le ruote;
  • luci anteriori e posteriori. Anteriormente le luci possono essere bianche o gialle; invece posteriormente devono essere per forza rosse;
  • catadiottri, per la circolazione notturna (da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba).

Il campanello, dunque, è sempre obbligatorio - salvo il caso delle bici impiegate in competizioni sportive ufficiali - in quanto la sua funzione principale è quella di segnalare la presenza del ciclista, soprattutto in situazioni di scarsa visibilità o in luoghi affollati.
La mancanza del campanello sulla bici comporta una multa che può variare da 26 a 102 euro. Se il campanello è stato rubato, la responsabilità ricade sul ciclista, che è tenuto a provvedere alla sua sostituzione.

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