Iniziamo analizzando la prima riforma, ossia quella riguardante la formazione tecnica.
Questa riforma è stata pensata per tutti gli istituti tecnici professionali, coprendo circa 150 istituti in tutto il territorio nazionale. Il suo scopo è quello di preparare e far entrare nel mondo del lavoro professionisti già altamente specializzati. Ma in cosa consiste?
È stata introdotta la formula 4 + 2, la quale riduce di un anno la durata del percorso scolastico superiore, permettendo poi di prendere una specializzazione di due anni presso gli Its. Ma la riforma non prevede solo questo: alcuni dei docenti selezionati provengono direttamente dalle imprese, così da creare un legame più stretto tra il mondo scolastico e quello del lavoro.
Passiamo adesso alla riforma dei campus, che rientra tra le riforme strutturali della scuola. Questa riforma è stata fortemente voluta del Ministro Valditara e consiste in una dotazione finanziaria pari a 10 milioni per il 2024 e 5 milioni per i prossimi due anni. Questi soldi serviranno alle scuole per integrare l'offerta formativa a livello territoriale.
Veniamo alla riforma riguardante il settore delle comunicazioni e della burocrazia. Questa riforma è stata pensata per snellire i processi legati allo scambio di comunicazioni tra scuola e famiglie e consiste nella creazione di una piattaforma digitale denominata ComUnica. In questo modo le segreterie potranno smaltire più facilmente le comunicazioni; anche l'accesso ai documenti e ai dati sarà più agevole.
Queste riforme serviranno a colmare le lacune che da anni affliggono il settore scolastico? Solo il tempo potrà dirci se ci sarà qualche miglioramento, soprattutto per quanto attiene all'avvicinamento delle scuole al mondo del lavoro.
Si è accennato in precedenza anche a nuove regole per gli studenti. Infatti è stato previsto che:
- gli studenti di scuola elementare e media non potranno assolutamente usare il telefono durante l'orario scolastico;
- siano implementate le misure contro il bullismo;
- si ritorni ai giudizi descrittivi per le scuole elementari, mentre scuole medie e superiori resteranno al voto numerico;
- se non si raggiunge la sufficienza in condotta si potrà essere bocciati. Questo per responsabilizzare gli studenti e rimarcare l'autorità degli insegnanti;
- sia rafforzato l'insegnamento di educazione civica, con l'introduzione della cultura d'impresa e dell'educazione stradale.