Per molti italiani la situazione economica attuale non è delle più rosee. Difatti, il costante aumento dei prezzi (dovuto anche all’inflazione), connesso al mancato adeguamento degli stipendi, determina il sorgere di difficoltà economiche per molte famiglie e/o individui.
Per tale motivo, può essere utile conoscere quali bonus sono stati previsti per il corrente anno e come gli importi degli stessi possono veriare sulla base dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Assegno sociale
L’assegno sociale è una forma di sostegno al reddito che è rivolta ai soggetti (i) con età superiore a 67 anni, (ii) che si trovino in stato di indigenza, (iii) che siano cittadini italiani (ovvero si tratti di situazioni equiparate come, ad esempio, chi abbia un permesso di soggiorno) e (iv) che siano effettivamente residenti in Italia (sia al momento della domanda, sia per almeno i 10 anni anteriori alla domanda).
L’importo dell’assegno sociale è stato fissato, per il 2024, in euro 6.947,33 annui (ossia euro 534,41 per 13 mesi).
Tale importo è riconosciuto integralmente a chi, al momento della domanda, dimostra di non avere alcun reddito; negli altri casi il beneficio può essere comunque erogato, ma in forma ridotta, ossia nella misura corrispondente alla differenza tra l’importo dell’assegno sociale e il reddito dichiarato dal cittadino (ad esempio, in presenza di un reddito di 5mila euro annui, l’importo dell’assegno sociale è di 1.947,33 euro, ossia la differenza tra l’importo dell’assegno sciale di euro 6.947,33 e il reddito dichiarato di euro 5mila).
Assegno di inclusione (ADI)
La misura rappresenta il sostituto – non proprio riuscito – dell’ormai ex Reddito di Cittadinanza ed è rivolta ai nuclei familiari in cui siano presenti (i) persone con disabilità, (ii) minorenni, (iii) persone che abbiano compiuto almeno i 60 anni di età o, comunque, (iv) soggetti che si trovino in una situazione di svantaggio.
L’importo dell’assegno di inclusione parte da un minimo di 480,00 euro ed arriva ad un massimo di 6mila euro annui. Inoltre, per i beneficiari che vivono in affitto, possono essere aggiunti ulteriori 3.360 euro annui.
Per ottenere l’ADI, la famiglia deve avere un ISEE non superiore a 9.360,00 euro (oltre ad ulteriori requisiti quali il dover essere privi (i) di auto con cilindrata superiore a 1600 cc e moto oltre 250 cc, (ii) di una prima casa di proprietà con valore IMU superiore a 150mila euro, (iii) di ulteriori immobili con valore superiori a 30mila euro ai fini ISEE).
Assegno Unico e Universale
La misura è diretta a ciascun nucleo familiare (i) per ciascun figlio minorenne a carico, per ciascun figlio maggiorenne fino ai 21 anni di età che stia studiando e/o svolgendo attività di tirocinio e, in ogni caso, (iii) senza limite d’età per i figli disabili.
L’importo dell’Assegno Unico e Universale può variare a seconda dell’ISEE, passando da euro 199,40 per figlio in presenza di ISEE fino ad euro 17.090, ad euro 57,20 per figlio in presenza di ISEE superiore ad euro 45.575 (o di ISEE assente).
Le domande, corredate dall’ISEE aggiornato, andranno presentate - telematicamente o tramite patronato - entro il 30 giugno 2024.
Bonus Psicologo
Il bonus in commento rappresenta, sicuramente, una delle misure più interessanti oggi analizzate. Può essere richiesto da chiunque voglia beneficiare di un percorso psicoterapeutico e che abbia un ISEE in corso di validità non superiore a 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate mediante la piattaforma online dell’Inps a partire dal 18 marzo e sino al 31 maggio 2024.
In caso di accoglimento della domanda, verrà riconosciuto un contributo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, fino al raggiungimento dell’importo complessivo (i) di euro 1.500,00 in caso di ISEE inferiore a 15mila euro, (ii) di euro 1.000,00 in caso di ISEE compreso tra 15mila e 30mila euro, e (iii) di euro 500,00 in caso di ISEE compreso tra 30mila e 50mila euro.
In ogni caso, per tutti i bonus sopra - brevemente - analizzati si segnala che le informazioni circa i requisiti, le modalità e i termini di presentazione della domanda possono essere reperite agevolmente online sul portale dell’Inps. In alternativa, è possibile ottenere ulteriori informazioni anche presso i patronati presenti sul territorio nazionale.
Per tale motivo, può essere utile conoscere quali bonus sono stati previsti per il corrente anno e come gli importi degli stessi possono veriare sulla base dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Assegno sociale
L’assegno sociale è una forma di sostegno al reddito che è rivolta ai soggetti (i) con età superiore a 67 anni, (ii) che si trovino in stato di indigenza, (iii) che siano cittadini italiani (ovvero si tratti di situazioni equiparate come, ad esempio, chi abbia un permesso di soggiorno) e (iv) che siano effettivamente residenti in Italia (sia al momento della domanda, sia per almeno i 10 anni anteriori alla domanda).
L’importo dell’assegno sociale è stato fissato, per il 2024, in euro 6.947,33 annui (ossia euro 534,41 per 13 mesi).
Tale importo è riconosciuto integralmente a chi, al momento della domanda, dimostra di non avere alcun reddito; negli altri casi il beneficio può essere comunque erogato, ma in forma ridotta, ossia nella misura corrispondente alla differenza tra l’importo dell’assegno sociale e il reddito dichiarato dal cittadino (ad esempio, in presenza di un reddito di 5mila euro annui, l’importo dell’assegno sociale è di 1.947,33 euro, ossia la differenza tra l’importo dell’assegno sciale di euro 6.947,33 e il reddito dichiarato di euro 5mila).
Assegno di inclusione (ADI)
La misura rappresenta il sostituto – non proprio riuscito – dell’ormai ex Reddito di Cittadinanza ed è rivolta ai nuclei familiari in cui siano presenti (i) persone con disabilità, (ii) minorenni, (iii) persone che abbiano compiuto almeno i 60 anni di età o, comunque, (iv) soggetti che si trovino in una situazione di svantaggio.
L’importo dell’assegno di inclusione parte da un minimo di 480,00 euro ed arriva ad un massimo di 6mila euro annui. Inoltre, per i beneficiari che vivono in affitto, possono essere aggiunti ulteriori 3.360 euro annui.
Per ottenere l’ADI, la famiglia deve avere un ISEE non superiore a 9.360,00 euro (oltre ad ulteriori requisiti quali il dover essere privi (i) di auto con cilindrata superiore a 1600 cc e moto oltre 250 cc, (ii) di una prima casa di proprietà con valore IMU superiore a 150mila euro, (iii) di ulteriori immobili con valore superiori a 30mila euro ai fini ISEE).
Assegno Unico e Universale
La misura è diretta a ciascun nucleo familiare (i) per ciascun figlio minorenne a carico, per ciascun figlio maggiorenne fino ai 21 anni di età che stia studiando e/o svolgendo attività di tirocinio e, in ogni caso, (iii) senza limite d’età per i figli disabili.
L’importo dell’Assegno Unico e Universale può variare a seconda dell’ISEE, passando da euro 199,40 per figlio in presenza di ISEE fino ad euro 17.090, ad euro 57,20 per figlio in presenza di ISEE superiore ad euro 45.575 (o di ISEE assente).
Le domande, corredate dall’ISEE aggiornato, andranno presentate - telematicamente o tramite patronato - entro il 30 giugno 2024.
Bonus Psicologo
Il bonus in commento rappresenta, sicuramente, una delle misure più interessanti oggi analizzate. Può essere richiesto da chiunque voglia beneficiare di un percorso psicoterapeutico e che abbia un ISEE in corso di validità non superiore a 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate mediante la piattaforma online dell’Inps a partire dal 18 marzo e sino al 31 maggio 2024.
In caso di accoglimento della domanda, verrà riconosciuto un contributo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, fino al raggiungimento dell’importo complessivo (i) di euro 1.500,00 in caso di ISEE inferiore a 15mila euro, (ii) di euro 1.000,00 in caso di ISEE compreso tra 15mila e 30mila euro, e (iii) di euro 500,00 in caso di ISEE compreso tra 30mila e 50mila euro.
In ogni caso, per tutti i bonus sopra - brevemente - analizzati si segnala che le informazioni circa i requisiti, le modalità e i termini di presentazione della domanda possono essere reperite agevolmente online sul portale dell’Inps. In alternativa, è possibile ottenere ulteriori informazioni anche presso i patronati presenti sul territorio nazionale.
