Sebbene i danni del fumo siano ormai universalmente riconosciuti, ogni cittadino è libero di decidere come tutelare la propria salute. Tuttavia, la legge protegge la collettività da situazioni come il fumo passivo, che potrebbero mettere in pericolo altre persone. Per questo, è fondamentale conoscere le norme in vigore prima di accendere una sigaretta all’interno di un veicolo, evitando così non solo di esporre gli altri a rischi, ma anche di incorrere in pesanti sanzioni amministrative. Contrariamente a quanto molti credono, esistono circostanze specifiche in cui fumare al volante o all’interno dell’auto è vietato dalla legge.
Le principali disposizioni per i fumatori in auto, sia conducenti che passeggeri, derivano dall’art. 51 della l. n. 3/2003, rubricato “Tutela della salute dei non fumatori”. Questo articolo vieta il fumo in presenza di donne in stato di gravidanza e minori degli anni 18 all’interno dei veicoli, a prescindere che essi siano in movimento o parcheggiati. La violazione comporta una sanzione amministrativa compresa tra 27,50 e 275 euro, come indicato sui consueti cartelli nelle aree soggette a divieto.
Il divieto si estende a tutti i dispositivi contenenti nicotina, incluse le sigarette elettroniche. Inoltre, la sanzione raddoppia se il minore esposto al fumo ha meno di 12 anni. È importante ricordare che questa norma tutela la salute e non la sicurezza stradale, quindi le sanzioni possono essere applicate sia al conducente che ai passeggeri.
Le violazioni possono essere accertate non solo dalla polizia stradale, ma anche da agenti della polizia municipale o locale. La responsabilità ricade su chiunque fumi in presenza di minori o donne incinte, indipendentemente dal fatto che si trovi al volante.
La legge menzionata vieta altresì il fumo in locali chiusi che non siano privati o riservati ai fumatori, oltre che in determinate aree esterne, come:
Le principali disposizioni per i fumatori in auto, sia conducenti che passeggeri, derivano dall’art. 51 della l. n. 3/2003, rubricato “Tutela della salute dei non fumatori”. Questo articolo vieta il fumo in presenza di donne in stato di gravidanza e minori degli anni 18 all’interno dei veicoli, a prescindere che essi siano in movimento o parcheggiati. La violazione comporta una sanzione amministrativa compresa tra 27,50 e 275 euro, come indicato sui consueti cartelli nelle aree soggette a divieto.
Il divieto si estende a tutti i dispositivi contenenti nicotina, incluse le sigarette elettroniche. Inoltre, la sanzione raddoppia se il minore esposto al fumo ha meno di 12 anni. È importante ricordare che questa norma tutela la salute e non la sicurezza stradale, quindi le sanzioni possono essere applicate sia al conducente che ai passeggeri.
Le violazioni possono essere accertate non solo dalla polizia stradale, ma anche da agenti della polizia municipale o locale. La responsabilità ricade su chiunque fumi in presenza di minori o donne incinte, indipendentemente dal fatto che si trovi al volante.
La legge menzionata vieta altresì il fumo in locali chiusi che non siano privati o riservati ai fumatori, oltre che in determinate aree esterne, come:
- scuole e istituti di formazione;
- università e ospedali;
- presidi ospedalieri pediatrici e reparti di ginecologia, ostetricia, neonatologia.
Il divieto si applica anche ai veicoli fermi in queste aree, indipendentemente dalla presenza di passeggeri. Chi viola la norma rischia multe che possono raggiungere i 280 euro, aggravate in caso di minori o donne incinte a bordo.
In alcune città, come Milano, regolamenti locali impongono ulteriori restrizioni legate alle distanze di sicurezza da altre persone, regole che i fumatori devono rispettare anche in caso di auto ferma.
Particolarmente rilevante è anche il divieto di abbandono dei mozziconi, che rappresenta indubbiamente un gesto pericoloso per l’ambiente e le persone. L’art. 15 del Codice della strada vieta il lancio di rifiuti dal veicolo, prevedendo sanzioni variabili:
In alcune città, come Milano, regolamenti locali impongono ulteriori restrizioni legate alle distanze di sicurezza da altre persone, regole che i fumatori devono rispettare anche in caso di auto ferma.
Particolarmente rilevante è anche il divieto di abbandono dei mozziconi, che rappresenta indubbiamente un gesto pericoloso per l’ambiente e le persone. L’art. 15 del Codice della strada vieta il lancio di rifiuti dal veicolo, prevedendo sanzioni variabili:
- da 52 a 204 euro per rifiuti gettati dal veicolo in movimento;
- da 216 a 866 euro per rifiuti in grado di sporcare o danneggiare la strada, sia in movimento che in sosta.
La seconda sanzione si applica in particolare a mozziconi accesi, poiché possono causare incendi e inquinamento. Oltre alle norme del Codice della strada, bisogna considerare eventuali ordinanze locali, come quelle che regolano il comportamento in aree naturali protette.
Secondo l’art. 140 del Codice della strada, il conducente deve mantenere sempre il pieno controllo del veicolo. Chi si distrae fumando rischia una sanzione da 42 a 173 euro, se compie manovre pericolose o intralcia la circolazione. Questo vale in particolare per chi accende una sigaretta o compie movimenti improvvisi, come può succedere in caso di caduta di cenere.
Se dal comportamento del conducente derivano incidenti, si applicano ulteriori sanzioni legate alla responsabilità del sinistro.
Secondo l’art. 140 del Codice della strada, il conducente deve mantenere sempre il pieno controllo del veicolo. Chi si distrae fumando rischia una sanzione da 42 a 173 euro, se compie manovre pericolose o intralcia la circolazione. Questo vale in particolare per chi accende una sigaretta o compie movimenti improvvisi, come può succedere in caso di caduta di cenere.
Se dal comportamento del conducente derivano incidenti, si applicano ulteriori sanzioni legate alla responsabilità del sinistro.