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Dipendenti pubblici, aumentano TFR e TFS fino a 6.200 euro, retroattivamente e anche per chi non lavora pił: nuovo Ccnl

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Dipendenti pubblici, aumentano TFR e TFS fino a 6.200 euro, retroattivamente e anche per chi non lavora pił: nuovo Ccnl
Le novità nel rinnovo Ccnl Funzioni Centrali in tema di TFR e TFS con i numeri aggiornati e le differenze per inquadramento professionale
Qualche settimana fa è stato sottoscritto, in via definitiva, il nuovo Ccnl comparto Funzioni Centrali, applicato cioè ai dipendenti pubblici che lavorano nelle amministrazioni centrali dello Stato, come ad esempio ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. Il rinnovo del contratto regola aspetti fondamentali come stipendi, orari di lavoro, ferie, permessi, progressioni di carriera e altri diritti e doveri dei lavoratori.

Tra le novità abbiamo nuovi benefit e gli incrementi tabellari, ossia gli aumenti stabiliti a livello contrattuale sulle retribuzioni base dei lavoratori, ma - anche e soprattutto - l'aumento del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Premettiamo che - sebbene tutti e due siano trattamenti economici erogati alla cessazione del servizio - TFS e TFR si distinguono tra loro nei termini seguenti:
  • il TFS è il sistema utilizzato per i lavoratori pubblici assunti a tempo indeterminato prima del 1° gennaio 2001, e che rientrano nei regimi previdenziali ex Inpdap. Tale trattamento è stabilito sulla scorta dell’ultima retribuzione annua lorda, moltiplicata per tutti gli anni di servizio;
  • il TFR, invece, è il sistema in vigore per i lavoratori pubblici assunti dopo il 2001 (oltre che per quelli che hanno optato per il passaggio al TFR) e si fonda su una quota annuale della retribuzione annua lorda, accantonata nell'ambito di tutta la carriera (con rivalutazione).
Ebbene, alla luce del nuovo Ccnl Funzioni Centrali, è possibile tracciare un quadro che distingue gli aumenti TFR e TFS tra le categorie professionali; ecco come:
  • i funzionari, con compiti di responsabilità, gestione e coordinamento, costituiscono il livello più elevato tra i dipendenti delle Funzioni Centrali, e approfitteranno di un incremento TFS fino a 6.204,00 euro e di un aumento TFR fino a 1.861,20 euro;
  • gli assistenti, ruoli intermedi di supporto tecnico-amministrativo, beneficeranno - invece - di un incremento del TFS uguale a 5.107,67 euro e di un aumento TFR corrispondente a 1.532,30 euro;
  • gli operatori, addetti a mansioni esecutive e con un trattamento più basso, riceveranno un incremento TFS di 4.856,00 euro e un incremento TFR di 1.456,80 euro.
Le novità nel contratto collettivo Funzioni Centrali evidenziano che l'aumento è tanto maggiore, quanto più alto è lo stipendio percepito e l'inquadramento professionale. I numeri mostrano, inoltre, che l’incremento del Trattamento di Fine Servizio è notevolmente più elevato rispetto al Trattamento di Fine Rapporto, rispecchiando le diverse modalità di calcolo e accantonamento. La differenza è legata a ciò che abbiamo detto sopra, ossia al fatto che il TFS è calcolato in riferimento all’ultimo stipendio incassato: perciò è maggiormente influenzato dagli aumenti salariali rispetto al TFR. Quest'ultimo, lo ribadiamo, si accumula progressivamente nel tempo.

Infine, tra le novità del nuovo contratto vale la pena menzionare l'introduzione - in via sperimentale per gli e su base volontaria per i lavoratori - della settimana corta, con la possibilità di concentrare le 36 ore settimanali in quattro giorni.

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