Il testo modificato dal d.d.l. fissa gli importi che saranno destinati agli sfollati e ai terremotati; norme specifiche sono state previste per le zone di Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Campi Flegrei.
Ma partiamo con ordine.
Come è noto, il territorio italiano è da sempre fortemente soggetto a calamità naturali. Negli ultimi anni, però, questi fenomeni sono drasticamente aumentati, rendendo necessario un intervento, da parte del Governo, per aiutare le famiglie che si sono trovate a dover affrontare tali calamità.
Cominciamo dalle norme di recupero post-calamità, dagli interventi della Protezione civile e dall’organizzazione di grandi eventi internazionali.
Tali norme prevedono, anzitutto, la proroga dell’incarico del Commissario straordinario per la ricostruzione dei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche che hanno subito alluvioni o terremoti, ma anche un’accelerazione delle procedure di ristoro.
È previsto poi un sistema di risarcimenti quali:
- un contributo volto a completare la ricostruzione delle città coinvolte dal sisma in Abruzzo del 2009, escludendo gli immobili abusivi e i beni mobili non registrati;
- un contributo forfettario per i beni mobili danneggiati. Il contributo è di massimo 3.200 euro per la cucina e 700 euro per le altre camere, con un limite di 6.000 euro per famiglia.
Il contributo varia in base al numero di componenti della famiglia e ha una misura minima di 400 euro mensili, fino ad un massimo di 900 euro.
Sono stati, poi, previsti ulteriori 200 euro mensili per i nuclei familiari in cui sia presente un over-65, o un disabile con una percentuale di invalidità di almeno il 67%.
Quindi il contributo massimo mensile che si può ottenere è pari a 1.100 euro.
Altre norme hanno previsto la nomina del Commissario straordinario per i Campi Flegrei.
Ci sono, infine, norme riguardanti la Fondazione “Milano Cortina 2026”, che non è stata riconosciuta come organismo soggetto alle norme di diritto pubblico.
Non sono, invece, inclusi tutti gli emendamenti che riguardavano il blocco ai mutui e alle tasse, così come tutte le norme che avevano ad oggetto la possibilità di rendere antisismiche le abitazioni.