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Conto corrente, ecco l'importo che non devi mai superare con un bonifico bancario per evitare di essere segnalato

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Conto corrente, ecco l'importo che non devi mai superare con un bonifico bancario per evitare di essere segnalato
Quando si effettuano trasferimenti di denaro bisogna fare molta attenzione all'importo che si sta trasferendo, in quanto si potrebbe incappare nella normativa antiriciclaggio. Vediamo come evitare questo rischio e le soglie da non superare
Ogniqualvolta si effettua un trasferimento di denaro, il superamento del limite consentito dalla legge viene notificato all'UIF (Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia). Ma andiamo con ordine.
Ogni cittadino ha il diritto di prelevare dal proprio conto corrente, in quanto il prelievo è del tutto lecito; quindi non si avranno di regola conseguenze fiscali. Però, in caso di superamento di una determinata soglia, interverrà la normativa antiriciclaggio.
Questo comporta che il cittadino può decidere di prelevare tutto il contante presente sul suo conto corrente, ma l'operatore dello sportello, superata la soglia mensile di 10mila euro, dovrà comunicare questo movimento all'UIF.

In particolare, l'UIF riceve periodicamente tutte le comunicazioni riguardanti movimenti bancari a rischio; tuttavia non può effettuare verifiche su tali movimenti. Per questo le comunicazioni di superamento del limite consentito vengono effettuate anche nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, che registra il tutto nell'anagrafe dei conti correnti, per poi effettuare dei controlli incrociati su tali conti onde valutare la possibilità di un accertamento fiscale.
Questi controlli possono essere effettuati solo ed esclusivamente sui versamenti e non sui prelievi, come stabilito dall'art. 32, comma 1, numero 2) del D.P.R. n. 600/1973, il quale afferma che i versamenti sono considerati come reddito e, quindi, soggetti ad eventuali accertamenti. I prelievi, invece, rientrano nel diritto del cittadino di poter disporre del proprio denaro come preferisce.

Ma vediamo nello specifico come funziona la segnalazione all'UIF. Se il cittadino nel corso del mese, anche con più operazioni, effettua bonifici, prelievi e trasferimenti di somme pari o superiori a 10mila euro, l'impiegato bancario ne effettua la registrazione e provvede alla segnalazione, che ha lo scopo di contrastare il riciclaggio di denaro.
Nel caso di prelievi cospicui, l'operatore bancario dovrà far compilare al cittadino un modulo con cui autocertificare il modo in cui verrà utilizzata la somma.
Si dovrà compilare un modulo anche nel caso in cui si richieda un assegno circolare di importo sempre pari o superiore a 10mila euro. Tale modulo determina il profilo di rischio del soggetto, raccoglie informazioni e serve agli adempimenti sull'antiriciclaggio.

Questi controlli non sono, quindi, una violazione del diritto del cittadino di usare i propri soldi, ma hanno un duplice scopo:
  • evitare il riciclaggio di denaro sporco;
  • evitare l'evasione fiscale.


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