Anche quest’anno sono numerosi i bonus e le facilitazioni riservati ai giovani, in diversi settori: dal mercato del lavoro al campo abitativo (mutui e affitti) all’ambito culturale e del diritto allo studio.
Partiamo dal recentissimo decreto Lavoro (D.L. 48/2023, entrato in vigore lo scorso 5 maggio).
Uno degli obiettivi è quello di incentivare le assunzioni dei cosiddetti Neet (Neither in employment nor in education and training): si tratta di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Il bonus può essere richiesto dai datori di lavoro per le assunzioni effettuate tra il primo giugno e il 31 dicembre 2023, è valido 12 mesi e corrisponde al 60% della retribuzione mensile lorda.
Le domande dovranno essere presentate telematicamente all’INPS, e verranno accolte in ordine di presentazione e fino a esaurimento fondi. Il bonus verrà erogato mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili.
I requisiti sono i seguenti: il giovane assunto deve avere un’età inferiore a 30 anni, non deve essere iscritto a corsi di studio o formazione e deve essere registrato all Programma operazione nazionale (Pon) Iniziativa occupazione giovani.
Il bonus si applica a contratti a tempo indeterminato, somministrazione e apprendistato professionalizzante o di mestiere, ma non al lavoro domestico.
Il bonus è cumulabile con altre agevolazioni.
Sempre il decreto Lavoro prevede una ulteriore agevolazione, destinata all’assunzione di beneficiari di assegno di inclusione (destinato a sostituire il Reddito di cittadinanza dal primo gennaio 2024).
Il bonus in questo caso consiste nell’esonero per 12 mesi dal 100% dei contributi previdenziali con esclusione dei premi INAIL e fino a un massimo di 8 mila euro.
Vale in caso dI contratti a tempo indeterminato, pieno o part-time, e di apprendistato.
In caso di licenziamento del lavoratore entro due anni dall’assunzione, il datore di lavoro sarà tenuto alla restituzione dell’incentivo e al pagamento di sanzioni (salvo il caso di licenziamento per giustificato motivo.
È previsto un bonus anche per i beneficiari di assegno che avvieranno un’attività autonoma, un’impresa individuale o una società cooperativa entro 12 mesi dalla sua fruizione, fino a un massimo di 500 euro mensili per sei mesi.
Anche in ambito previdenziale vi sono varie possibilità per i giovani: essere vanno dal riscatto degli anni universitari, che quest’anno costerà euro 5.776 euro per ciascun anno, all’adesione a uno strumento di previdenza complementare, che consente di usufruire di una deduzione fiscale.
Sotto il profilo delle esigenze abitative. si prevedono bonus soprattutto sul versante degli affitti, come detrazioni fiscali in favore di studenti e lavoratori a basso reddito.
Tra le possibili agevolazioni spicca il bonus affitti per gli under 31, costituito nel 2022, che comporta uno sconto dell’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale.
È in scadenza al 30 giugno il bonus sui mutui prima casa a favore degli under 36, che permette di ricorrere al Fondo di garanzia Consap fino all’80% del valore dell’immobile.
Inoltre, i giovani di età inferiore a 36 anni, che presentino un ISEE sotto i 40 mila euro, sono esonerati dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, nonché dell’Iva se si tratta di una nuova abitazione, purché l’atto di acquisto della prima casa venga stipulato entro il 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il diritto allo studio, è previsto, per l’anno accademico 2023/2024, un aumento degli importi delle borse di studio.
Un altro campo di intervento è quello dei prestiti agli studenti, con la proroga a fine anno di Studio Sì, un fondo da del Pon Ricerca e Innovazione destinato a finanziare, senza interessi e garanzie, gli studi universitari dei giovani del mezzogiorno.
In scadenza è anche il Bonus cultura o 18App, che consiste in un importo di 500 euro utilizzabile dai diciottenni per acquistare libri, biglietti per cinema, concerti, spettacoli di teatro o danza e ogni tipo di evento culturale, corsi di lingua e abbonamenti a quotidiani e riviste. Il prossimo anno, infatti, verrà rimpiazzato dalla Carta cultura giovani edal la Carta del merito, assegnabili fino ad esaurimento dei fondi.