Brocardi.it - L'avvocato in un click! REDAZIONE

Bonus 500 euro attivitą extrascolastiche, corsi, sport, trasporti, gite scolastiche: ecco tutte le attivitą e requisiti

Famiglia - -
Bonus 500 euro attivitą extrascolastiche, corsi, sport, trasporti, gite scolastiche: ecco tutte le attivitą e requisiti
Una nuova misura di supporto alle famiglie è in arrivo per fine marzo. Vediamo insieme di cosa si tratta in attesa che venga pubblicato il decreto
La legge di bilancio 2025 ha introdotto diverse misure di supporto alle famiglie, in un periodo in cui la gestione economica familiare è particolarmente complessa. Fra queste si colloca il cosiddetto "bonus extra scuola", misura finanziata attraverso il Fondo Dote Famiglia.

Il Fondo Dote Famiglia è un programma di supporto economico, creato per aiutare i nuclei familiari a coprire alcune spese necessarie, come quelle per l’educazione, la cura dei bambini o altre attività extra scolastiche. È un fondo che può erogare contributi diretti alle famiglie, in particolare quelle con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) basso, al fine di sostenere chi è in difficoltà economica.

Ma chi può accedere al bonus extra scuola?
Per accedere al bonus finalizzato a sostenere le attività extrascolastiche, le famiglie dovranno rispettare un requisito fondamentale: avere un ISEE inferiore a 15.000 euro. Il contributo - d’importo pari a 500 euro - sarà assegnato ad ogni under 14 che partecipa ad attività extrascolastiche, garantendo così un impatto diretto su ogni bambino coinvolto. Le spese devono riguardare servizi offerti da enti pubblici, privati o del Terzo Settore.

Al fine di evitare abusi e ottenere che il beneficiario del bonus sia effettivamente chi vi ha diritto, alle famiglie interessate sarà richiesto di presentare una documentazione completa e verificabile, che includa:
  • prova dell’avvenuto pagamento per le attività frequentate dai minori;
  • ricevute o fatture rilasciate dagli enti organizzatori;
  • certificazioni che attestino l’idoneità dell’organizzazione a ricevere i fondi.

A differenza di altre misure di aiuto, questo contributo non esclude l’accesso ad altri benefici fiscali o assistenziali. Ciò significa che le famiglie potranno sommare il bonus ad altri strumenti di supporto finanziario, aumentando così le risorse disponibili per garantire ai propri figli un’educazione più ricca e stimolante.

Le regole dettagliate per la richiesta e l’erogazione del bonus saranno definite, tuttavia, con un decreto governativo atteso per fine marzo.

Si ricorda inoltre che, nell’ambito delle misure disposte a supporto delle famiglie, la legge di bilancio 2025 ha aumentato il limite massimo detraibile per ogni alunno, portandolo da 800 euro a 1.000 euro per la frequenza delle scuole dell'infanzia, del primo ciclo d'istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, anche per gli istituti paritari.

L’impatto - si fa notare - non sarà immediato: queste spese, infatti, potranno essere detratte dalla dichiarazione dei redditi 2026, ma riguardano le spese sostenute nel 2025.

Come funziona?

Innanzitutto occorre chiarire che le spese detraibili includono:
  • tasse d'iscrizione e frequenza e contributi obbligatori e volontari decisi dalla scuola;
  • servizi scolastici integrativi, come mensa e pre/post scuola, anche se forniti da enti esterni;
  • gite scolastiche, assicurazioni e attività extracurriculari organizzate dalla scuola;
  • trasporto scolastico e abbonamenti ai trasporti pubblici.


Le spese per l'acquisto di materiale scolastico (come libri e cancelleria) non sono detraibili, come specificato nella circolare 3/E dell'Agenzia delle Entrate del 2016.

Le spese elencate possono essere detratte al 19% della spesa totale sostenuta durante l'anno fiscale. Tuttavia, il limite massimo di spesa detraibile varia in base al tipo di istituto frequentato:
  • asili nido: 632 euro (detrazione massima di 120 euro);
  • scuole materne, elementari, medie e superiori: 800 euro (detrazione massima di 152 euro);
  • università pubbliche: nessun limite massimo, detrazione del 19% sull'intero importo;
  • università non statali: detrazione limitata a quanto previsto dal Ministero dell'Università e della Ricerca;
  • affitto per studenti fuori sede: detrazione per un massimo di 2.633 euro.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.