Il beneficio concesso in bolletta per chi è in condizioni di disagio economico torna, quindi, all’importo standard quantificato da Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) e varia in base all’Isee e al numero di componenti del nucleo familiare indicato nella DSU (Dichiarazione sostitutiva unica).
Ma non è tutto; lo sconto in bolletta cambia anche in base alla regione in cui si vive: lì dove gli inverni sono più rigidi, lo sconto per la bolletta del gas è maggiore. Andiamo con ordine.
Il bonus bolletta si articola in diverse categorie:
- bonus idrico;
- bonus energia elettrica;
- bonus gas.
Bonus idrico
Per quanto riguarda il bonus idrico, è sufficiente avere un ISEE inferiore a una certa soglia per ottenere gratuitamente un certo quantitativo prestabilito di acqua. Non è possibile essere più specifici perché le tariffe dell’acqua non sono su base nazionale, ma variano in base al fornitore idrico.
Possiamo solo dire, dunque, che il bonus idrico prevede lo sconto (moltiplicato per 50 litri a persona) per:
- servizio acquedotto;
- servizio fognatura;
- servizio di depurazione dell’acqua.
Bonus energia elettrica
Il valore del bonus bollette per l’elettricità dipende dall’Isee, che non può superare i 9.530 euro (per le famiglie con almeno 4 figli a carico, l’Isee può arrivare fino a 20.000 euro).
Per famiglie composte da più di 4 persone, il bonus per le bollette dell’elettricità ammonta a 163,80 euro ogni trimestre, pari a 655,20 euro annui. L’importo via via scenderà, sia trimestralmente, che annualmente, per le famiglie con meno componenti.
Bonus gas
Anche il bonus bollette per il gas, così come quello per l’elettricità, è destinato ai nuclei familiari con un Isee fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico). Tuttavia, l’ammontare di questo bonus dipende non solo dal numero dei membri della famiglia, ma anche dall’uso specifico del gas (ad esempio per l’acqua calda, la cottura dei cibi e il riscaldamento) e dalla zona climatica di residenza.
Come abbiamo anticipato in precedenza, il bonus per la bolletta del gas vuole alleggerire le famiglie in difficoltà dal peso del costo del gas nei mesi più freddi.
Quindi, durante i mesi invernali, quando c’è un maggiore consumo di gas per il riscaldamento, l’importo del bonus è più elevato, mentre diminuisce durante l’estate.
Il bonus più alto, di 90,09 euro ogni trimestre (corrispondente a 360,36 euro all’anno), è destinato ai nuclei familiari con più di quattro membri che utilizzano il gas per acqua calda, cottura e riscaldamento e risiedono in zona climatica D.
Però attenzione: la zona di residenza diventa un fattore significativo solo se il gas è utilizzato anche per il riscaldamento, poiché le regioni meridionali tendono ad essere più calde e richiedono meno gas per il riscaldamento rispetto a quelle settentrionali. Per le famiglie con un diverso utilizzo del gas, un numero diverso di membri o che vivono in altre zone climatiche, l’importo del bonus è significativamente inferiore.
Ad esempio, per le famiglie fino a quattro membri che utilizzano il gas solo per cucinare e per l’acqua calda, il bonus è di soli 10,92 euro ogni trimestre, indipendentemente dalla zona climatica di residenza.
Dunque, tralasciando per ora il bonus idrico che non è possibile quantificare, consideriamo il bonus elettricità e il bonus gas: una famiglia con Isee fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico) e con le specifiche caratteristiche che abbiamo indicato in precedenza (residenza in regioni con inverni più rigidi, nuclei familiari con più di quattro membri, gas utilizzato per riscaldamento, cottura cibi e acqua calda) può ottenere complessivamente fino a 1.015,44 euro l’anno, come sostegno al pagamento delle bollette.