Sanzionata per non aver azionato il freno a mano nella propria vettura. È quanto accaduto a una donna, insegnante in pensione, la quale ha ricevuto una sanzione da parte della Polizia municipale di Bergamo la sera di Ferragosto.
La donna, che era solita parcheggiare la propria auto in una zona priva di divieti di sosta e vicina alla propria abitazione, la sera del 15 agosto, andando a recuperare la propria vettura ha trovato un avviso giallo sul parabrezza, che le comunicava l’irrogazione di una sanzione di 29,40 euro per aver infranto l'art. 158 del Codice della strada, che regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli.
Vediamo, più nel dettaglio, la motivazione della contestazione da parte della Polizia Municipale di Bergamo.
A riportare l'insolita vicenda è stato il quotidiano “La Repubblica”. La donna ha raccontato che, da circa vent'anni, parcheggia la sua auto in via Coghetti, ovvero una via situata in una zona periferica e pianeggiante, distante solo pochi metri dal comando della Polizia municipale di Bergamo e molto comoda, in quanto vicina alla sua abitazione e priva di divieti di sosta.
La sera di Ferragosto però, tornando alla sua auto, ha notato un foglio giallo infilato tra i tergicristalli. Si trattava di una sanzione, dal momento che un vigile aveva contestato il mancato inserimento del freno a mano.
L'articolo del Codice della Strada contestato alla donna è il art. 158 del Codice della strada, che regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli. In esso è specificato che “il conducente deve azionare il freno di stazionamento e, di regola, deve aver cura di inserire il rapporto più basso del cambio di velocità”. Si tratta di una norma volta a prevenire incidenti, che potrebbero verificarsi anche in situazioni apparentemente innocue. La mancata attivazione del freno di stazionamento potrebbe, infatti, provocare movimenti involontari del veicolo, specialmente in presenza di pendenze minime o di condizioni atmosferiche sfavorevoli, come la pioggia o il ghiaccio. Nonostante la strada fosse completamente pianeggiante, il vigile ha notato la mancata attivazione del freno a mano e ha deciso di sanzionare la conducente.
La norma richiamata, infatti, opera con riferimento ad ogni tipo di superficie e, in casi di “forte pendenza”, le regole diventano ancora più rigide, richiedendo che l'auto venga lasciata con le ruote sterzate.
Non sussiste, quindi, alcun margine per impugnare la sanzione irrogata: la norma è piuttosto chiara nel suo contenuto. Inoltre, la ratio della stessa è abbastanza rilevante, essendo rivolta alla protezione di un interesse collettivo, ovvero la sicurezza degli altri automobilisti e dei pedoni. Ne deriva che la signora sarà tenuta a pagare i 29,40 euro della sanzione.
La donna, che era solita parcheggiare la propria auto in una zona priva di divieti di sosta e vicina alla propria abitazione, la sera del 15 agosto, andando a recuperare la propria vettura ha trovato un avviso giallo sul parabrezza, che le comunicava l’irrogazione di una sanzione di 29,40 euro per aver infranto l'art. 158 del Codice della strada, che regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli.
Vediamo, più nel dettaglio, la motivazione della contestazione da parte della Polizia Municipale di Bergamo.
A riportare l'insolita vicenda è stato il quotidiano “La Repubblica”. La donna ha raccontato che, da circa vent'anni, parcheggia la sua auto in via Coghetti, ovvero una via situata in una zona periferica e pianeggiante, distante solo pochi metri dal comando della Polizia municipale di Bergamo e molto comoda, in quanto vicina alla sua abitazione e priva di divieti di sosta.
La sera di Ferragosto però, tornando alla sua auto, ha notato un foglio giallo infilato tra i tergicristalli. Si trattava di una sanzione, dal momento che un vigile aveva contestato il mancato inserimento del freno a mano.
L'articolo del Codice della Strada contestato alla donna è il art. 158 del Codice della strada, che regola le modalità di sosta e fermata dei veicoli. In esso è specificato che “il conducente deve azionare il freno di stazionamento e, di regola, deve aver cura di inserire il rapporto più basso del cambio di velocità”. Si tratta di una norma volta a prevenire incidenti, che potrebbero verificarsi anche in situazioni apparentemente innocue. La mancata attivazione del freno di stazionamento potrebbe, infatti, provocare movimenti involontari del veicolo, specialmente in presenza di pendenze minime o di condizioni atmosferiche sfavorevoli, come la pioggia o il ghiaccio. Nonostante la strada fosse completamente pianeggiante, il vigile ha notato la mancata attivazione del freno a mano e ha deciso di sanzionare la conducente.
La norma richiamata, infatti, opera con riferimento ad ogni tipo di superficie e, in casi di “forte pendenza”, le regole diventano ancora più rigide, richiedendo che l'auto venga lasciata con le ruote sterzate.
Non sussiste, quindi, alcun margine per impugnare la sanzione irrogata: la norma è piuttosto chiara nel suo contenuto. Inoltre, la ratio della stessa è abbastanza rilevante, essendo rivolta alla protezione di un interesse collettivo, ovvero la sicurezza degli altri automobilisti e dei pedoni. Ne deriva che la signora sarà tenuta a pagare i 29,40 euro della sanzione.
