Dal 1° luglio l’Inps ha disposto un incremento dei limiti reddituali previsti per l'assegno destinato al nucleo familiare, il cui valore è stato aumentato proporzionalmente all'aumento del costo della vita.
Quanto all'istituto dell’assegno per il nucleo familiare (ANF), esso consiste in un aiuto economico e di sostegno al reddito erogato nei confronti di alcune famiglie.
In ogni caso, si tratta di un sussidio economico che, ad oggi, è stato quasi totalmente rimpiazzato dall’Assegno Unico Figli. Gli ANF, comunque, operano ancora a favore dei nuclei in cui sono presenti familiari diversi da quelli con figli e orfani.
Vediamo nel dettaglio quali sono le novità e l'entità degli aumenti previsti.
L’INPS, con la circolare n. 31 del 7 febbraio 2024, ha fornito chiarimenti importanti circa gli incrementi. Preliminarmente, è bene tenere conto che i nuovi valori dell’assegno per il nucleo familiare saranno operativi dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025.
I nuovi importi sono i seguenti:
- + 8,18 euro al mese, a vantaggio di coltivatori diretti, coloni, mezzadri per fratelli, sorelle, nipoti;
- + 10,21 euro mensili, di cui beneficeranno i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e i piccoli coltivatori diretti per coniuge e fratelli, sorelle, nipoti;
- + 1,21 euro mensili, erogati a favore dei piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
Le variazioni degli importi sono state effettuate prendendo come parametro le variazioni percentuali dell’indice dei prezzi al consumo elaborati dall’ISTAT con riferimento alle famiglie di operai e impiegati. Secondo i dati diffusi dall’ISTAT, la variazione tra il 2022 e il 2023 è stata pari al +5,4%.
Quanto ai tempi di erogazione, i beneficiari otterranno l’ANF insieme allo stipendio mensile. Pertanto, la data di percezione dell’assegno al nucleo familiare coincide con la data di ricevimento dello stipendio.
Ad erogarlo è direttamente il datore di lavoro, il quale, insieme allo stipendio, corrisponderà anche l’ANF. Tale attività è espletata in sostituzione dell’INPS.
Le modalità di calcolo degli importi dell’Assegno Nucleo Familiare tengono conto di vari parametri, tra cui:
- tipologia del nucleo familiare;
- numero dei componenti della famiglia;
- reddito complessivo del nucleo familiare (in questo caso si tiene conto anche dei limiti di reddito indicati dalla Circolare INPS n. 65 del 15-05-2024).
La prestazione viene erogata in importi che diminuiscono man mano che il reddito aumenta e si interrompe al raggiungimento di soglie di esclusione, diverse in base alla tipologia familiare. Verranno considerati i redditi del nucleo familiare soggetti a IRPEF, senza tener conto delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.
Di seguito, un elenco delle varie categorie di soggetti che possono usufruire degli ANF:
- Dipendenti del settore privato
- Dipendenti agricoli
- Dipendenti di aziende chiuse o fallite
- Beneficiari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente
- Lavoratori con pagamento diretto (come quelli in aspettativa sindacale o marittimi sbarcati per infortunio).