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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3895 del 2 dicembre 1997
«I giudici componenti il collegio per i reati ministeriali che, nello stesso processo, abbiano redatto la relazione motivata di richiesta di autorizzazione a procedere di cui all'art. 8, comma 1, L. costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1 o abbiano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 706 del 15 maggio 1997
«Il giudice membro del collegio per i reati ministeriali che ha partecipato alla deliberazione e redazione della relazione, anche da lui sottoscritta, con la quale il tribunale, ai sensi dell'art. 8 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2485 del 18 settembre 1998
«La pronuncia di precedente sentenza di applicazione della pena su richiesta a carico di un coimputato è idonea a dar luogo a incompatibilità del giudice che tale sentenza ha pronunciato o concorso a pronunciare, nel separato giudizio nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1752 del 11 giugno 1998
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non afferma la penale responsabilità dell'imputato. Pertanto, essa non è idonea a dar luogo all'incompatibilità - introdotta con sentenza additiva della Corte costituzionale 2...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11379 del 29 ottobre 1998
«In tema di falsità in valori bollati, qualora l'agente acquisti, riceva o detenga valori di bollo falsi (senza concerto né trattativa con l'autore della falsificazione) al fine di utilizzarli secondo la loro normale destinazione, non commette...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2738 del 23 luglio 1996
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 34 c.p.p. in relazione all'art. 3 Cost. nell'ipotesi in cui non prevede l'incompatibilità del giudice che abbia deciso una fattispecie criminosa caratterizzata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4746 del 1 marzo 1995
«In tema di astensione e ricusazione del giudice, l'incompatibilità determinata da atti già compiuti nel procedimento deve essere circoscritta ai casi di duplicità del giudizio di merito sullo stesso oggetto, e cioè di valutazione non «formale» ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 279 del 9 marzo 1992
«Nessuna norma processuale prevede una qualsiasi forma d'incompatibilità per uno stesso collegio che, in momenti diversi, si occupi di coimputati dello stesso reato o di reati connessi compresi in un unico procedimento penale. Al contrario,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7908 del 1 marzo 2011
«Non sussiste una situazione di incompatibilità del giudice che abbia pronunciato una sentenza di applicazione della pena su richiesta di un coimputato nel medesimo processo, in relazione agli stessi reati, a meno che la sentenza non contenga...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40320 del 23 ottobre 2003
«Non sussiste alcuna causa di incompatibilità al giudizio nei confronti del giudice di appello che rigetti la richiesta di pena patteggiata ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., formulata congiuntamente dall'imputato e dal pubblico ministero....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13940 del 3 dicembre 1999
«La declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 34, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva l'incompatibilità a partecipare al successivo giudizio del giudice che avesse respinto una richiesta di patteggiamento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1271 del 12 febbraio 1997
«Nessuna norma processuale, in particolare né l'art. 34 c.p.p., né l'art. 604, c.p.p., prescrive che il giudice il quale ha pronunciato sentenza di annullamento per motivi processuali non possa più esercitare successivamente attività...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3329 del 26 marzo 1995
«La sentenza pronunciata in sede di rinvio alla cui deliberazione partecipi un magistrato che già abbia preso parte a quella della sentenza annullata non è viziata da incapacità del giudice né è ravvisabile violazione delle garanzie difensive,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9539 del 23 luglio 1999
«Non sussiste incompatibilità del giudice, ai sensi dell'articolo 34 c.p.p. anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 1996, qualora lo stesso giudice si trovi a dovere giudicare il medesimo soggetto in due processi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7269 del 20 gennaio 2000
«Non sussiste incompatibilità determinata da atti compiuti nel procedimento (art. 34 c.p.p.) nel caso in cui il giudice abbia pronunciato o abbia concorso a pronunciare, nei confronti del medesimo imputato, sentenza di applicazione della pena su...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3659 del 29 settembre 2000
«Non può costituire valida ragione di ricusazione del giudice il fatto che questi - trattandosi di procedimento pendente alla data di efficacia del D.L.vo 19 febbraio 1998 n. 51, recante norme sull'istituzione del giudice unico di primo grado, ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1970 del 26 settembre 2000
«La disposizione di cui all'art. 34, comma 2 bis del c.p.p. non ha inteso - prevedendo l'incompatibilità fra Gip e Gup - consacrare una sorta di più generale principio generale dell'incompatibilità dovuta al fenomeno della «prevenzione», quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3047 del 1 agosto 2000
«Attesa l'intervenuta differenziazione, non più sul piano soltanto concettuale ma anche con riguardo alle rispettive competenze e funzioni, tra la figura del giudice per le indagini preliminari e quella del giudice dell'udienza preliminare, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 316 del 5 aprile 2000
«L'incompatibilità del giudice dell'udienza preliminare per atti compiuti quale giudice per le indagini preliminari ha efficacia, ai sensi dell'art. 247 D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, come modificato dalla legge 16 giugno 1998, n. 188 e dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16345 del 3 maggio 2012
«Il provvedimento con cui il presidente del tribunale revoca il suo precedente decreto relativo alla decisione sulla dichiarazione di astensione si sottrae, al pari dell'atto revocato, ad ogni forma di gravame, sia per il principio di tassatività...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13626 del 5 aprile 2011
«In assenza di una espressa dichiarazione di conservazione di efficacia degli atti nel provvedimento che accoglie la dichiarazione di astensione o di ricusazione, gli atti compiuti in precedenza dal giudice astenutosi o ricusato debbono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42121 del 12 novembre 2008
«È legittimo il provvedimento che accolga la dichiarazione d'astensione parziale di un giudice per le indagini preliminari limitatamente ad alcuni capi d'imputazione e ad un solo imputato, in un procedimento complesso, riguardante numerosi imputati.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3853 del 24 gennaio 2003
«L'illegittimità del provvedimento di rigetto della dichiarazione di astensione, erroneamente adottato dal Presidente della Corte d'appello o del tribunale, non essendo direttamente sanzionabile nell'ambito della procedura di astensione, deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3774 del 28 gennaio 2000
«In tema di imparzialità del giudice, alla luce degli interventi della Corte costituzionale, l'esigenza di assicurare la terzietà del giudice va estesa anche alla ipotesi in cui il pregiudizio consegua all'esercizio di funzioni in un diverso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1660 del 21 giugno 1999
«L'interesse nel procedimento che, a norma dell'art. 36, comma 1, lett. a), c.p.p. radica l'obbligo di astensione, consiste nella possibilità per il giudice di rivolgere a proprio vantaggio, anche solamente di ordine morale, l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4452 del 5 marzo 1998
«In tema di astensione, l'«interesse nel procedimento», cui fa riferimento l'art. 36, comma primo, lett. a), c.p.p., è quello per il quale il giudice ha la possibilità di rivolgere a proprio vantaggio economico o morale l'attività giurisdizionale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4182 del 18 luglio 1996
«La causa di astensione e di ricusazione consistente nell'avere il giudice «manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle sue funzioni giudiziarie» (art. 36, lett. c, richiamato dall'art. 37, lett. a, c.p.p.),...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2198 del 20 luglio 1995
«Non è configurabile ipotesi di ricusazione nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari, che ha emesso il decreto di archiviazione in ordine ai fatti esposti nella denuncia di un privato, decida quale giudice dell'udienza preliminare in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16720 del 29 aprile 2011
«Non costituisce motivo di "grave inimicizia" tale da legittimare la ricusazione il fatto che quel giudice abbia adottato una decisione sfavorevole alla parte in altro giudizio riguardante altre vicende, pur se detta decisione sia riformata nel...»