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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3128 del 27 agosto 1997
«Il Gip al quale gli atti vengono restituiti dopo la loro trasmissione per competenza ad altro ufficio, a seguito della soluzione del conflitto negativo di competenza sollevato dal giudice cui gli atti erano stati trasmessi e dopo l'emissione di un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45328 del 25 novembre 2003
«La trasmissione degli atti da parte del P.M. presso altro giudice non infirma la validità della misura cautelare già disposta, né vi è necessità che ad essa si sovrappongano nuovi provvedimenti, perché manca una declaratoria d'incompetenza del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5725 del 6 febbraio 2003
«La perdita di efficacia della misura cautelare (nella specie, personale) nel caso di vano decorso del termine di venti giorni dalla dichiarazione di incompetenza del giudice che l'ha disposta non ha luogo nel caso in cui il tribunale monocratico,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1529 del 4 luglio 1992
«In caso di trasmissione degli atti di un procedimento in fase di indagini preliminari da un ufficio del pubblico ministero a un altro, per competenza territoriale, non trova applicazione il disposto dell'art. 27 c.p.p. che impone, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1549 del 1 giugno 1991
«La caducazione automatica delle misure cautelari disposte da giudice incompetente prevista dall'art. 27 c.p.p. non ha luogo nel caso di trasmissione degli atti da un ufficio del P.M. ad altro ufficio dello stesso P.M. effettuata ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4758 del 9 dicembre 1998
«Ai fini della caducazione automatica delle misure cautelari disposte da giudice dichiaratosi incompetente a norma dell'art. 27 c.p.p., il termine di venti giorni ivi previsto decorre dalla data dell'ordinanza di trasmissione degli atti, e non già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4485 del 27 gennaio 1992
«La normativa di cui all'art. 27 c.p.p., relativa alle misure cautelari disposte da giudice incompetente, è applicabile o quando il giudice che ha emesso il provvedimento è ab origine incompetente per materia o territorio, o quando la incompetenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2515 del 31 luglio 1991
«Nell'ipotesi di istituzione di nuovi uffici giudiziari o casi a questo assimilabili il provvedimento cautelare emesso dal giudice originariamente competente, secondo le nome del codice di rito che disciplinano la competenza, mantiene la sua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5896 del 15 febbraio 2012
«Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal giudice che, contestualmente, si dichiari incompetente, viene, a tutti gli effetti, sostituito dalla ordinanza pronunciata nei termini di legge dal giudice competente, sicché i termini di durata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19529 del 7 giugno 2006
«Se la dichiarazione di incompetenza viene pronunciata con sentenza, l'ordinanza di trasmissione degli atti dalla quale decorre il termine di venti giorni per l'emissione di una nuova misura da parte del giudice competente è provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37694 del 8 novembre 2002
«L'ordinanza di trasmissione degli atti, cui l'art. 27 c.p.p. connette la decorrenza del termine di venti giorni entro il quale deve essere rinnovata la misura cautelare disposta dal giudice dichiaratosi incompetente, è provvedimento accessorio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41370 del 20 novembre 2001
«In tema di provvedimenti concernenti l'applicazione di misure cautelari personali, poiché nessuna disposizione di legge vieta che per uno stesso fatto di reato siano emessi più provvedimenti cautelari, rilevando la circostanza solo ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2762 del 9 ottobre 2000
«In tema di misure cautelari il giudice che abbia ricevuto gli atti da quello dichiaratosi incompetente, e che rinnovi la misura da questo disposta, non deve rinnovare l'interrogatorio della persona in vinculis ai sensi dell'art. 294 c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 24 agosto 2000
«Il termine di venti giorni entro il quale, ai sensi dell'art. 27 c.p.p., dev'essere emessa la nuova ordinanza cautelare in sostituzione di quella emessa dal giudice dichiaratosi incompetente decorre, in base al testuale tenore di detta norma, dal...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1379 del 19 aprile 1994
«Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal Gip che contestualmente si dichiari incompetente risulta a tutti gli effetti sostituito dalla ordinanza di custodia cautelare pronunciata dal Gip competente tempestivamente entro i 20 giorni di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3053 del 4 febbraio 1994
«L'inefficacia della misura coercitiva disposta dal giudice dichiaratosi incompetente è la sola conseguenza che la legge fa discendere dall'inutile decorso del termine di venti giorni di cui all'art. 27 c.p.p., ma tale inefficacia non impedisce al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15 del 5 gennaio 1993
«Ai fini del puntuale adempimento dell'obbligo di motivazione, anche in ordine alla scelta e al dosaggio della sanzione, non è sufficiente il mero richiamo all'art. 133 c.p., senza l'indicazione degli elementi giustificativi, con particolare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«Il delitto di evasione ha natura di reato istantaneo ad effetti permanenti. L'art. 385 prevede, infatti, come circostanza attenuante la costituzione in carcere dell'evaso prima della condanna. Il comportamento de quo coincide con il venire meno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 936 del 4 giugno 1997
«Il termine di venti giorni entro il quale il giudice competente può riemettere la misura dopo la dichiarazione di incompetenza di un altro ufficio decorre tassativamente ed esclusivamente dal momento in cui il giudice dichiara formalmente, con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2042 del 27 agosto 1996
«Il termine di venti giorni fissato dall'art. 27 c.p.p. per l'emissione della nuova ordinanza cautelare da parte del giudice competente, decorre dal momento in cui il fascicolo con l'ordinanza originaria perviene al giudice competente e il P.M....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3523 del 23 marzo 1994
«Il termine di venti giorni che l'art. 27 c.p.p. stabilisce con carattere di perentorietà a pena di inefficacia della misura coercitiva adottata da giudice dichiaratosi incompetente, non si sottrae, nonostante detto suo carattere, alla regola...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43281 del 19 novembre 2008
«L'inefficacia della misura cautelare disposta da un giudice incompetente, dovuta ad omesso rispetto del termine imposta dall'art. 27 c.p.p., non impedisce al giudice competente di emettere una nuova misura cautelare sulla base degli stessi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2867 del 15 aprile 1999
«La mancata trasmissione al giudice competente del verbale dell'interrogatorio di garanzia dell'imputato effettuato dal giudice incompetente non costituisce di per sè causa di nullità dell'ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3512 del 27 novembre 1996
«Qualora il giudice che ha ricevuto gli atti da quello dichiaratosi incompetente rinnovi, ai sensi dell'art. 27 c.p.p., l'ordinanza cautelare precedentemente emessa, non ha l'obbligo di interrogare nuovamente l'indagato ai sensi dell'art. 294...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4830 del 13 febbraio 1992
«Dichiarata, da parte del giudice competente, l'inefficacia della misura cautelare della custodia in carcere disposta con ordinanza di giudice successivamente dichiaratosi incompetente, ed emessa contestualmente la rinnovazione della misura con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25707 del 28 giugno 2011
«L'interesse dell'indagato ad impugnare, con richiesta di riesame, l'ordinanza applicativa di misura cautelare disposta dal giudice dichiaratosi incompetente "ex" art. 27 c.p.p., e divenuta inefficace per il decorso del termine di venti giorni, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33474 del 10 settembre 2001
«In tema di riesame di misura cautelare disposta dal giudice incompetente (art. 27 c.p.p.), non determina la inutilizzabilità degli esiti delle intercettazioni telefoniche la circostanza che non siano stati di nuovo trasmessi al tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5386 del 18 novembre 1998
«,In tema di emissione di provvedimenti cautelari, ciascun giudice, nell'assumere un provvedimento, è sempre obbligato al rispetto della propria competenza ed è perciò abilitato a verificarne l'esistenza sulla base delle risultanze di cui dispone....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2123 del 20 settembre 1996
«L'impugnazione contro una sentenza contumaciale può essere proposta dal difensore solo se munito di un mandato specifico, tuttavia non è necessario che questo venga rilasciato dopo la pronuncia della sentenza quando emerga con chiarezza il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3424 del 27 novembre 1995
«Il provvedimento col quale il giudice competente rinnova la misura cautelare disposta da giudice dichiaratosi incompetente è soggetto a riesame: invero tale provvedimento non si traduce in semplice ripetizione di quello a suo tempo adottato, ma...»