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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 391 del 26 gennaio 1985
«L'estensione dell'ipoteca iscritta su uno stabilimento industriale ai macchinari in esso impiegati non è riconducibile al disposto dell'art. 2810 n. 1 c.c. in tema di pertinenza, dato che detti macchinari, rientrando fra gli elementi del complesso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2257 del 9 aprile 1984
«Il vincolo ipotecario su uno stabilimento industriale si estende ai macchinari in esso impiegati solo quando questi assumano la natura di accessioni dell'immobile (art. 2811 c.c.), nel senso che siano fisicamente connessi al fabbricato, non per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3232 del 1 marzo 2012
«L'iscrizione di ipoteca ai sensi dell'art. 77 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 sugli immobili del debitore e dei coobbligati al pagamento dell'imposta, non è riconducibile all'ipoteca legale prevista dall'art. 2817 c.c., né è ad essa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2972 del 4 agosto 1975
«Il combinato disposto degli artt. 2817 n. 1, 2652 e 2650 n. 3 c.c. ben consente di configurare una vicenda attraverso la quale colui che vende con scrittura privata non idonea alla trascrizione, può, mediante la proposizione e trascrizione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12536 del 22 settembre 2000
«A norma dell'art. 2873, secondo comma, c.c.. se sono stati eseguiti pagamenti parziali, così da estinguere almeno il quinto del debito originario, si può chiedere una riduzione proporzionale dell'ipoteca per quanto riguarda la somma. Il momento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19963 del 14 ottobre 2005
«In tema di azione revocatoria ordinaria, non essendo richiesta, a fondamento dell'azione, la totale compromissione della consistenza patrimoniale del debitore, ma soltanto il compimento di un atto che renda più incerta o difficile il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7674 del 10 luglio 1991
«Il grado delle ipoteche, come fissato dall'ordine cronologico con cui vengono iscritte presso la conservatoria dei RRII, può essere mutato solo mediante negozi giuridici bilaterali, con i quali le parti addivengono alla postergazione (art. 2843...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4529 del 19 maggio 1990
«La disposizione dettata in tema di iscrizione ipotecaria dall'art. 2826 c.c. (anteriormente alla modifica introdotta dall'art. 13, L. 27 febbraio 1985, n. 52) ed il richiamo che in tema di trascrizione vi fa l'art. 2659 c.c., in virtù dei quali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4613 del 14 luglio 1981
«L'art. 2826 c.c. - che prevede gli elementi necessari per la specifica designazione dell'immobile da assoggettare ad ipoteca e che è richiamato dall'art. 2659 c.c. in tema di nota di trascrizione - non contiene un principio di ordine generale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1275 del 7 maggio 1974
«Come è dato desumere dalle regole racchiuse negli artt. 2831 secondo comma e 2839 terzo comma del c.c., nonché dal carattere di specialità dell'ipoteca generale (art. 2809 c.c.), l'ipoteca annotata sulle cambiali garantisce esclusivamente il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3427 del 20 ottobre 1975
«Se è vero che l'art. 2836 c.c. stabilisce che, ove il titolo per l'iscrizione dell'ipoteca risulti da atto pubblico o da sentenza o da altro provvedimento giudiziale ad essa parificato, si deve presentare copia del titolo stesso, è anche vero che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3618 del 24 aprile 1997
«In tema di mutuo condizionato in un'operazione di credito edilizio, la mancata annotazione dell'avvenuta erogazione successiva all'iscrizione ipotecaria e nei limiti di essa non muta gli effetti e l'estensione dell'iscrizione ipotecaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7025 del 27 luglio 1994
«La norma dell'art. 2839, n. 5, c.c., secondo cui la nota per l'iscrizione dell'ipoteca deve contenere l'indicazione degli interessi e le annualità che il credito produce si riferisce agli interessi cosiddetti moratori o corrispettivi (artt. 1282,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4421 del 15 ottobre 1977
«L'art. 2841 c.c., ove prevede l'invalidità dell'iscrizione ipotecaria, per omissioni ed inesattezze di «alcune» delle indicazioni nel titolo o nella nota (artt. 2826 e 2839 c.c.), se si traducano in incertezza sulle indicazioni medesime, non va...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16669 del 19 giugno 2008
«In tema di pagamento, effettuato dal terzo, del credito vantato dal creditore ipotecario del fallimento, la surroga ex lege del solvens nel diritto di credito implica la trasmissione, in suo favore, dell'ipoteca spettante all'originario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17644 del 10 agosto 2007
«In tema di negozi dispositivi dell'ipoteca (presi in considerazione dal primo comma dell'art. 2843 c.c.) l'annotazione nei registri immobiliari del trasferimento, da farsi a margine dell'iscrizione ipotecaria, ha carattere necessario e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18188 del 9 settembre 2004
«L'annotazione nei registri immobiliari dei negozi dispositivi del grado di ipoteca (al pari degli altri atti dispositivi presi in considerazione, con elencazione non tassativa, dal primo comma dell'art. 2843 c.c.) ha carattere necessario e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5420 del 7 maggio 1992
«L'art. 2843 c.c. attribuisce all'annotazione del trasferimento dell'ipoteca lo stesso valore costitutivo che, relativamente al suo sorgere, è proprio dell'iscrizione, configurando in tal guisa un elemento integrativo indispensabile della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1505 del 16 febbraio 1994
«L'obbligazione assunta dal venditore di un immobile di cancellazione dell'ipoteca iscritta sul bene compravenduto non può ritenersi adempiuto con la mancata rinnovazione dell'iscrizione e la conseguente estinzione della (iscrizione della) ipoteca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3613 del 24 febbraio 2004
«In tema di credito fondiario e con riguardo alla disciplina dettata dall'art. 3 del D.P.R. 21 gennaio 1976, n. 7 (applicabile ratione temporis), deve ritenersi, in base ai principi generali ricavabili dall'art. 2852 c.c. (non derogati dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3997 del 3 aprile 2000
«Il titolo costitutivo dell'ipoteca, al fine di soddisfare il requisito della specialità in riferimento al credito garantito, deve contenere, a pena di nullità, l'indicazione dei soggetti, della fonte e della prestazione che individuano il credito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2786 del 23 marzo 1994
«La garanzia ipotecaria, in quanto riferibile soltanto a crediti già esistenti, ovvero a crediti futuri, purché dipendenti da rapporti già esistenti (art. 2852 c.c.), non può essere validamente concessa, in sede di apertura di credito «di firma»,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 686 del 24 febbraio 1975
«Dalla disposizione dell'art. 2852 c.c., che, ammettendo la costituzione di ipoteca anche per crediti soltanto eventuali, richiede tuttavia che si tratti di crediti che possono nascere in dipendenza di un rapporto già esistente, si può dedurre non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 881 del 10 marzo 1975
«Allorquando nello stesso momento sia chiesta la trascrizione di un atto traslativo della proprietà e l'iscrizione di un'ipoteca concessa ad un terzo dal medesimo venditore sullo stesso immobile, alle due richieste, dirette contro la stessa persona...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10297 del 5 maggio 2009
«All'espropriazione immobiliare individuale fondata su credito fondiario, a cui sia applicabile (come nella specie) "ratione temporis" il R.D. 16 luglio 1905, n. 646, non si estende, in materia di interessi la disciplina generale dettata dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9497 del 28 giugno 2002
«Ai sensi dell'art. 2855, secondo comma, del codice civile, la estensione degli effetti dell'iscrizione ipotecaria agli interessi maturati sulla somma iscritta presuppone che l'ammontare di quest'ultima corrisponda al netto capitale ed è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1869 del 18 febbraio 2000
«Gli effetti dell'iscrizione ipotecaria si estendono agli interessi di cui ai commi secondo e terzo dell'art. 2855 c.c., senza che tale estensione possa intendersi contenuta entro i limiti dell'ammontare della somma per la quale è stata compita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4069 del 7 aprile 1995
«In virtù dell'art. 2855 c.c., e nei limiti temporali da tale norma indicati, l'iscrizione ipotecaria di un capitale che produce interessi fa collocare nello stesso grado gli interessi dovuti, senza necessità di iscrivere una somma distinta per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6123 del 12 maggio 2000
«Agli effetti dell'azione di risarcimento dei danni, il terzo acquirente di immobili ipotecari — cui l'art. 2858 c.c. attribuisce il diritto potestativo di pagare i creditori iscritti ovvero di rilasciare i beni ovvero di liberarli dalle ipoteche —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6052 del 30 maggio 1995
«Il terzo acquirente di un bene gravato di ipoteca non assume alcuna obbligazione nei confronti del creditore garantito dall'ipoteca, pertanto non è ammissibile nei suoi confronti una condanna ad adempiere le obbligazioni nascenti dal rapporto con...»