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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6865 del 17 giugno 1995
«L'art. 2523, primo comma, c.c., secondo cui, con riferimento alle società cooperative, «le quote e le azioni non possono essere cedute con effetto verso la società, se la cessione non è autorizzata dagli amministratori», è volto ad impedire che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10135 del 2 maggio 2006
«In tema di società cooperative, il recesso convenzionale, contemplato dagli ant. 2518 e 2526 c.c. (nel testo anteriore alle modifiche introdotte dall'ari. 8 del D.L.vo 17 gennaio 2006, n. 6), in quanto previsto dall'atto costitutivo, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5126 del 6 aprile 2001
«Oltre al recesso legale del socio, previsto dagli arti. 2523 e 2437 c.c. (norma, quest'ultima dettata per le società per azioni, ma estensibile alle società cooperative) l'ordinamento prevede il recesso convenzionale (artt. 2518 e 2526 c.c.) e se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3114 del 3 aprile 1996
«Il consiglio d'amministrazione di una società cooperativa, pur avendo il potere di annullare d'ufficio le proprie delibere affette da un vizio originario, non può unilateralmente revocare una deliberazione di accettazione delle dichiarazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2304 del 1 marzo 1995
«Nel caso in cui lo statuto di una cooperativa subordini il recesso di un socio a presupposti specifici, la dichiarazione di recesso va valutata sulla base della disciplina statutaria vigente al momento in cui la dichiarazione stessa è stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8802 del 25 luglio 1992
«In presenza di una clausola dello statuto di una società cooperativa che attribuisca al socio il diritto di recesso, ma che condizioni l'efficacia del recesso stesso all'apprezzamento da parte del consiglio d'amministrazione della cooperativa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3437 del 2 aprile 1991
«In materia di cooperative edilizie operanti con il contributo anche parziale dello Stato, la controversia fra il socio e la cooperativa medesima, insorta prima della stipulazione del mutuo individuale, avente ad oggetto, fra l'altro, il recesso o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11558 del 9 maggio 2008
«In tema di società cooperative, la comunicazione al socio della delibera di esclusione adottata ai sensi dell'art. 2533 c.c. svolge la funzione d'informarlo non tanto di ciò di cui si è discusso nel corso del procedimento, bensì delle ragioni in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7970 del 12 giugno 2000
«In tema di società cooperative, l'annotazione nel libro dei soci di cui al quarto comma dell'art. 2527 c.c. costituisce condizione di efficacia e non di validità della delibera di esclusione del socio, posto che tale formalità è stabilita a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7592 del 17 luglio 1999
«La comunicazione della delibera di esclusione del socio ai sensi dell'art. 2527 c.c. ha la funzione di far decorrere il termine per l'impugnazione e di rendere edotto il socio delle ragioni della sanzione adottata al fine di consentirgli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4126 del 26 aprile 1999
«Nelle società cooperative, la comunicazione al socio della deliberazione di esclusione, ai sensi dell'art. 2527 c.c., non richiede la trasmissione in forma autentica ed integrale del provvedimento, né l'adozione di particolari formalità, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13122 del 15 luglio 2004
«In tema di società cooperative ed in ipotesi di esclusione del socio, l'opposizione di cui al terzo comma dell'art. 2527 c.c. costituisce l'unico rimedio accordato al socio escluso per fare valere l'illegittimità del provvedimento, anche nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5722 del 23 marzo 2004
«In tema di esclusione del socio da una società cooperativa, il termine di trenta giorni, stabilito dall'art. 2527 c.c. per l'opposizione avverso la relativa delibera, è frutto di una scelta del legislatore; e, non risultando quel termine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14655 del 15 ottobre 2002
«In tema di espulsione del socio dalla cooperativa, l'apprezzamento della sussistenza dei gravi motivi non è rimesso alla esclusiva discrezionalità degli organi associativi, giacché rientra tra i compiti del giudice del merito, adito in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8088 del 4 giugno 2002
«In tema di cooperative impegnate nell'attuazione dei programmi per lavori socialmente utili nel comune e nella provincia di Napoli, sottoposte a gestione commissariale, disciplinate dal decreto legge 4 settembre 1987, n. 366 (convertito, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1448 del 5 febbraio 1993
«Il rapporto fra cooperativa di lavoro e socio non ha natura di lavoro subordinato, per modo che la valutazione degli inadempimenti del socio stesso, per giustificarne l'esclusione dalla società, a norma dell'art. 2527 c.c., deve essere operata con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26318 del 11 dicembre 2006
«In tema di esclusione del socio da una società cooperativa, la clausola staturaria che devolve ad un collegio di probiviri nominato dall'assemblea la risoluzione delle controversie che insorgano tra il socio e la società, senza richiedere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 868 del 7 dicembre 1999
«In tema di esclusione del socio da società cooperative ammesse al contributo statale, ove lo statuto accordi all'escluso la facoltà di ricorrere ad un collegio di "probiviri", costituito nell'ambito della società e, come nella specie, composto dai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7529 del 12 agosto 1997
«In tema di esclusione del socio dalla società cooperativa e per il caso in cui lo statuto accordi all'escluso la facoltà di ricorrere contro la relativa delibera ad un collegio di probiviri, nell'ambito di un procedimento non arbitrale ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21229 del 5 ottobre 2009
«Il socio di una cooperativa edilizia, in mancanza di norme di legge al riguardo, nonché di previsioni espresse nello statuto o nell'atto di assegnazione, non ha diritto ad alcun rimborso del prezzo pagato per l'assegnazione dell'alloggio per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16304 del 10 luglio 2009
«In caso di scioglimento del rapporto sociale limitatamente al socio di una società cooperativa edilizia, egli ha diritto sia alla liquidazione della quota sociale, con riguardo a quanto abbia versato a titolo di conferimento, sia alla restituzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22659 del 23 ottobre 2006
«In tema di società, la costituzione del rapporto societario e l'originario conferimento, pur rappresentando il presupposto giuridico del diritto del socio alla quota di liquidazione, non rilevano come fatto direttamente genetico di un contestuale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9393 del 18 maggio 2004
«Nelle cooperative edilizie aventi come scopo la costruzione di alloggi e l'assegnazione degli stessi in godimento e, successivamente, in proprietà individuale ai soci, i rapporti tra questi ultimi e la società sono di due specie: da un lato quelli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3079 del 29 marzo 1994
«Nelle cooperative, aventi come scopo la costruzione di alloggi e l'assegnazione degli stessi in godimento e successivamente in proprietà individuale ai soci, dai rapporti attinenti alla attività sociale, comportanti l'obbligo di contribuzione alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 403 del 14 gennaio 1993
«La delibera assembleare, non totalitaria, di una società (nella specie, cooperativa), che venga adottata in luogo diverso da quello indicato nell'avviso di convocazione, di modo che non vi sia certezza che tutti i soci siano stati messi in grado...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15302 del 29 novembre 2000
«Per l'elezione e la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione di una società cooperativa, è legittimo avvalersi, in sede di votazione, di schede prestampate contenenti i nomi dei candidati proposti dal consiglio uscente a condizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5599 del 15 marzo 2005
«In tema di società cooperative, la corresponsione di una quota degli utili netti annuali ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; prevista dall'art. 2536 c.c. e ribadita dall'art. 11, comma quarto, della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2524 del 28 marzo 1990
«Con riguardo ad una cooperativa edilizia che abbia esaurito l'attività di costruzione e di assegnazione degli alloggi, realizzando così completamente il proprio scopo sociale, è invalido il recesso da parte di tutti i soci, costituendo esso un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2715 del 27 marzo 1996
«Nel contratto di associazione di partecipazione l'autonomia che, di regola, si accompagna alla titolarità esclusiva dell'impresa e della gestione da parte dell'associazione trova limitazione sia nell'obbligo del rendiconto ad affare compiuto o del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8027 del 13 giugno 2000
«In tema di associazione in partecipazione, il rendimento del conto non è l'unico, né il principale adempimento dovuto dall'associante all'associato; sicché, il mancato rendimento del conto non comporta, necessariamente e qualunque sia...»