(massima n. 1)
La ratifica è una ipotesi di specie della categoria più ampia degli atti di convalida, caratterizzata dalla retroattività dei suoi effetti sananti e dalla particolarità del vizio, l'incompetenza in senso proprio, che affligge l'atto soggetto a sanatoria da parte dell'organo, appunto, competente. Ciò deriva dall'espressa formulazione di una norma generale, l'art. 6 L. 18 marzo 1968 n. 249 ("Alla convalida degli atti viziati di incompetenza può provvedersi anche in pendenza di gravame in sede amministrativa e giurisdizionale"), tuttora vigente e non incompatibile con l'art. 21 nonies, comma 2, L. n. 241 del 1990, proseguendo, anche dopo l'introduzione di quest'ultima norma, ad atteggiarsi a previsione di essa specificativa.