(massima n. 1)
In tema di compossesso la cosiddetta eccezione feci sed iure feci (risolventesi nel richiamo di un titolo da cui si assume che derivi la liceità del comportamento denunziato con l'azione possessoria) può e deve essere esaminata dal giudice esclusivamente nella ipotesi in cui l'attore, pur riconoscendo l'esistenza di un compossesso del convenuto, assuma che questi ne abbia esteso la sfera in suo danno, in quanto in tal caso l'esame del titolo è diretto soltanto a stabilire, attraverso l'accertamento della consistenza del compossesso, se il comportamento asserito lesivo abbia o meno esorbitato dai limiti consentiti dal titolo stesso.