(massima n. 1)
Il tentativo obbligatorio di conciliazione, introdotto dall'art. 410 c.p.c., novellato dall'art. 36 del D.L.vo n. 80 del 1998, riguarda solo le controversie di cui all'art. 409 e non può essere esteso alle controversie previdenziali per effetto del disposto di cui all'art. 442 dello stesso codice; del resto, per le controversie previdenziali (anche se solo per quelle che riguardano le domande proposte dall'assicurato per conseguire prestazioni previdenziali o assistenziali), opera lo specifico istituto dell'improcedibilità di cui all'art. 443 c.p.c., improcedibilità rilevabile d'ufficio, peraltro, solo nella prima udienza di discussione.